Miccichè: "Iachini è e sarà il nostro allenatore. Contro il Milan per ripartire. Stadio..."

Stadio, centro sportivo, il futuro di Iachini e, come è normale che sia, il futuro di Vazquez e Dybala. Sono questi i temi trattati col vicepresidente del Palermo Guglielmo Miccichè, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Palermo24.net:

Il Palermo viaggiava come un treno, dopo il match contro la Lazio però è stato evidente il calo degli uomini di Iachini. Quella contro il Milan è la partita giusta per ripartire?
«Sicuramente è una partita che possiamo provare anche a vincere. Onestamente io non ho visto questo grande calo del Palermo. La Lazio viene da sei vittorie consecutive e con noi ha incontrato diverse difficoltà; contro l’Empoli sapevamo sarebbe stata una partita complicata, visto che lo è per tutti; contro la Juventus invece la sconfitta ci poteva stare. Io non parlerei di calo fisico o mentale ma di risultati negativi che possono starci, non c’è dubbio che adesso contro i rossoneri possiamo riscattarci. Dobbiamo essere ottimisti». 
Passiamo al mercato. Era inevitabile che giocatori come Dybala e Vazquez finissero nel mirino di diverse società. Farete di tutto per trattenerli o il loro destino, lontano da Palermo, è già scritto?
«Il loro destino non è affatto scritto. Parliamo di due giocatori eccezionali, che stanno facendo veramente un grande campionato ed è normale suscitare l’attenzione di diverse squadre. La società è stata abbastanza chiara, ha bisogno di monetizzare poi vedremo un po’ quali offerte ci perverranno e se saranno soddisfacenti, ma per adesso pensiamo a finire il campionato».
Giro di panchine, se il Palermo dovesse perdere Iachini...
«Iachini non lo perderemo, ha un contratto di un altro anno più l’opzione per il secondo. Non abbiamo assolutamente intenzione di perdere un tecnico del suo calibro. Lui ha mostrato di volere restare a Palermo e per noi questo è molto importante. Di conseguenza non valutiamo altri profili, non prendiamo in considerazione l’ipotesi di cambiare allenatore. In due anni ha dimostrato più di quello che doveva dimostrare: la passata stagione l’immediata promozione e quest’anno una salvezza abbondantemente acquisita già alla fine del girone d’andata».
Nelle ultime ore sono girate voci di un corte serrata di Zamparini al ds Salerno. C’è davvero la possibilità che l’uomo mercato del Leeds sposi il progetto rosanero?
«Non credo. Il suo nome circolò in orbita rosanero la scorsa estate, da quando il campionato è iniziato è la prima volta che risento il suo nome. Salerno è legato a Cellino e non mi risulta alcun interesse nei suoi confronti» 
Il presidente è alla ricerca di nuovi soci, capaci di portare ingenti capitali per dare una svolta significativa alle sorti della compagine rosanero. In questo senso si è parlato di russi e messicani, quanto c’è di vero?
«C’è di vero che il presidente ha avviato trattative con queste persone per le sue attività imprenditoriali. Se poi questi imprenditori vorranno entrare anche a far parte della società Palermo Calcio per noi saranno i benvenuti per potere certamente aumentare la capacità di investimento, ma diciamo che oggi non c’è nulla di concreto».
I lavori per il centro sportivo sono pronti a partire, mentre per lo stadio bisogna ripensare il progetto da zero. Col comune però avete trovato un’intesa…
«Per il centro sportivo aspettiamo gli ultimissimi permessi per potere partire subito con i lavori che noi speriamo di cominciarli prima dell’estate, così da poterli concludere nel giro di 12/18 mesi. Per lo stadio invece abbiamo trovato un’intesa di massima col comune, ma adesso ci tocca presentare un nuovo progetto. L’area individuata è quella dello Zen, ci vorrà del tempo per studiare la soluzione migliore, ma questo non ci preoccupa poiché con l’amministrazione c’è piena sinergia e condivisione di intenti e questo è l’importante. Provvederemo anche a questo, speriamo di potere riuscire in queste imprese che per la città di Palermo sarebbero veramente un toccasana». 
Fonte: Palermo24.net