Michel Azerrad
Arcana Editore
PP 479
2010
Di nuovo tempo di vacanze natalizie, quindi niente di meglio che impegnare le serate libere (o i pomeriggi o le mattine) nella lettura di qualche buon libro. "American Indie" di Micheal Azerrad (titolo originale inglese "Our Band Could be your life") uscì nel ormai lontano 2001, ma la versione italiana (a cura e tradotta da Carlo Bordone, uno dei migliori giornalisti musicali -e non solo - italiani con il quale qualche hanno fa ho avuto il piacere di condividere alcune serate da DJ selector) è del 2010. Il libro è fondamentale per chi negli anni ottanta ascoltava musica underground, un periodo dove la musica alternativa era davvero alternativa e creava un mondo parallelo alle major ...che ovviamente finirono poi per conquistare il tutto.
E' una pubblicazione importantissima per i giovani che vogliono capire cosa voleva dire essere alternativi in quegli anni e conoscere la storia di ottimi gruppi. Il libro racconta nascita, ascesa e a volte declino (fermandosi sempre quando la band di turno firma per una major) di 12 band fondamentali per la musica americana (e non solo) degli anni ottanta: Black Flag, Minutemen, Mission of Burma, Minor Threat, Husker Du, Replacements, Sonic Youth, Butthole Surfers, Big Black, Dinosaur Jr, Fugazi, Mudhoney e Beat Happening. Non è una enciclopedia della musica alternativa (mancano grandissime band : Meat Puppets, Violent Femmes su tutte), è solo il racconto delle loro storie (anche con le parole dei protagonisti) e dello loro stile di vita, che in parecchi casi (basti pensare ai Minor Threat ) è diventato uno stile per moltissimi giovani nel mondo. Qualcuno di loro suona ancora, si è riformato, o ha creato nuovi progetti, tendendo conto che il libro è uscito nel 2001 e, come scrive Bordone, da allora il "ciclone" Strokes ha cambiato tutto, forse molte storie di queste band si sono rovinate a posteriori con la classica reunion,
Le storie raccontate da Azerrad continuano ad essere bellissime ed importanti, il libro si legge tutto di un fiato e vi farà venire voglia di (ri)ascoltare i dischi di queste band.
P.S.: "Our band could be your life" è il titolo di una canzone dei Minutemen.