Diretto dal Rob Reiner autore, tra l’altro, di Stand by me – Ricordo di un’estate (1986) e Harry, ti presento Sally (1989), nelle nostre sale cinematografiche abbiamo avuto modo di vederlo nel Luglio 2014, distribuito da Videa.
Ed è proprio grazie alla stessa che, corredato di trailer, breve backstage ed interviste a regista e protagonisti nella sezione riservata ai contenuti speciali, approda nel mercato dell’home video in alta definizione Mai così vicini (2014), dedicato a tutti coloro che sanno riconoscere l’amore al suo apparire, pur non credendovi più.
Ne è protagonista il vincitore del premio Oscar Michael Douglas nei panni di Oren Little, agente immobiliare vedovo che, burbero ed intenzionalmente indisponente nei confronti del genere umano, desidera soltanto vendere un’ultima casa ed andare in pensione; se non fosse per il fatto che il problematico figlio Luke alias Scott Shepherd, con il quale è da tempo in rotta, si presenta all’improvviso per lasciargli Sarah, ovvero Sterling”World War Z”Jerins, nipotina di nove anni di cui non sapeva neppure l’esistenza.
Una esile idea di partenza da cui prende sviluppo una oltre un’ora e mezza di visione incentrata sull’uomo che, incapace di prendersi cura della bambina, decide di affidarla affida alla gentile vicina di casa Leah incarnata da Diane Keaton, anche lei conquistatasi a suo tempo l’ambita statuetta.
Gentile vicina il cui intento è avere successo come cantante nei locali, dove, purtroppo, finisce sempre per parlare del defunto marito prima di scoppiare a piangere.
Perché, con il regista stesso nel ruolo dell’affettuoso pianista Artie, sebbene ci troviamo nell’ambito della commedia non sono lacrime e discorsi riguardanti i morti a risultare assenti all’interno dell’insieme, comprendente nel cast anche l’ex frontman dei Four seasons Frankie Valli e che non manca di battute decisamente azzeccate (la migliore è “Io ho venduto cose molto più vecchie di te ed in condizioni peggiori”).
Con osservazioni riguardanti i membri maschili e immancabile immagine del cane che fa sesso con un pelouche nell’evidente fine di fornire il minimo di spruzzata d’irriverenza al tutto, ma senza dimenticare mai i sentimenti volti a rendere decisamente gradevole l’elaborato.
Quindi, inserite il blu-ray nel lettore e… abbracciatevi!
Francesco Lomuscio