I medici senza speranza. La vita di Michael Schumacher è appesa a un filo. Le sue condizioni restano critiche. “Se non avesse avuto il casco sarebbe già morto” dicono i medici dell’ospedale di Grenoble. Dopo due operazioni per i traumi riportati in seguito alla caduta dagli sci a a Meribel, in Francia, il sette volte campione del mondo di F.1 è alle prese con la gara più difficile. È in uno stato di coma artificiale, dice il bollettino medico. L’edema è stato ridotto, ma i dottori non si “pronunciano sul futuro del paziente”.
Il 17 febbraio 2012, il principe Friso rimase sepolto sotto una valanga a Lech, Austria, mentre sciava fuoripista. È morto il 12 agosto 2013, senza mai riprendere conoscenza dal giorno dell’incidente sciistico.
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