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Michelangelo Pistoletto al MAXXI di Roma

Creato il 29 marzo 2011 da Witzbalinka

 

Il 4 Marzo apre la mostra “Michelangelo Pistoletto: da uno a molti, 1956-1974” nel MAXXI, in collaborazione con il Museo d’Arte di Filadelfia. L’esposizione, che durerà fino al 15 Agosto 2001, presenterà più di 100 opere di Pistoletto provenienti da collezioni private americane ed europee.

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Michelangelo Pistoletto, figlio di un restauratore di quadri, nacque a Biella, Italia, nel 1933. La sua formazione nel movimento artistico della Torino del dopoguerra influirà nel suo sguardo critico verso lo sviluppo industriale di una società piena di diseguaglianze, e riempirà di senso politico la sua opera.

Se agli inizi si avvicina alla Pop-Art, si lega poi velocemente all’Arte Povera e al critico d’arte Germano Celant, che si incaricherà di dare contenuto teorico a questo movimento della fine degli anni Sessanta, i cui rappresentanti rifiutavano il concetto d’arte come merce e lavoravano con materiali poveri, di facile reperimento e, quindi, di poco valore. La loro intenzione era provocare una riflessione nello spettatore, obbligandolo a occupare lo spazio nell’opera, al fine di coinvolgerlo nella critica sociopolitica.

La sua prima tappa di denuncia si vede nella serie “Oggetti di meno”, che allude a problemi della realtà attraverso oggetti dalle forme pure, minimaliste, realizzati con materiali poveri e rifiutando così la dittatura commerciale dell’arte. In tali oggetti c’è una liberazione d’idee e concetti impegnati che rifiutano l’individualismo dell’artista, vincolandolo con i sogni rivoluzionari socialisti degli anni ’60.

Il suo allontanamento dall’Arte Povera lo portò a cercare nuove forme espressive che trasformino il linguaggio stereotipato, vuoto di contenuti utile solo a mantenere i convenzionalismi sociali. Sperimentando nuovi supporti, come specchi e fogli d’acciao, sviluppa opere che includono il concetto di spazio illusorio, in cui appare il quadro dentro il quadro.

Notevole la sua opera “Pozzi”, istallazione di sei specchi poligonali incorniciati al suolo, in modo che riflettano tutto quello che vi sta sopra, dal tetto agli spettatori. Pistoletto provoca il pubblico a confrontarsi con le paure ataviche di avvicinarsi a un posso pieno d’acqua che minaccia con la sua oscurità.

La sua sfida allo spettatore a farsi coinvolgere attivamente dall’opera si concretizza nella “Venere degli stracci”, istallazione che riunisce vestiti vecchi e sporchi, ammucchiati davanti a una statua di Venere, che dà le spalle allo spettatore, e che lo incita a chiedersi se i frammenti di spazzatura e stracci non sono altro che l’espressione decadente della società davanti alla bellezza.

Nel 2003 fu premiato con il Leone d’Oro alla Bienal di Venezia per la carriera artistica, e presentò l’opera “Love Difference” –Movimento Artistico per una Politica Intermediterranea- progetto nato nel 2002 a Cittadellarte, e che consiste in una gran tavolo che rappresenta il bacino mediterranea, intorno al quale si svilupparono molte attività dopo dell’Amore e della Differenza.

Per maggiori informazioni: http://www.fondazionemaxxi.it/en/mostre_future_pistoletto.aspx

 



Nancy Guzman Only-apartments Author
Nancy Guzman

Michelangelo Pistoletto è un artista che non lascia indifferente lo spettatore. La sua opera rappresenta il pesniero avanguardista di un’epoca che trascende tutte le epoche. Per dilettarsi e alimentare lo spirito, si sei a Roma vieni al MAXXI e lascia che Pistoletto ti emozioni. Per altre provocazioni più mondane, negli appartamenti a Roma troverai il luogo ideale.

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Sara Frau Only-apartments Translator
Tradotto da: Sara Frau


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