Il loro sogno? Sembra un’utopia. Ma guai a chiamarli illusi. Se ci provi, si arrabbiano e ti mandano male, come fanno quelli convinti che nella vita non sia tanto importante raggiungere un obiettivo, quanto provarci. Sì, almeno provarci. E loro, di tentativi per riciclare la vecchia azienda e realizzarne una alternativa, ne stanno facendo. Da qualche anno.
Sono alcuni dei lavoratori della ex Maflow di Trezzano sul Naviglio, nel Milanese www.rimaflow.it che, mandati a casa, dopo la chiusura nel 2009, stanno tentando di ricominciare.
Ma dove pensate di arrivare? “Dove arriveremo – dichiara – lontano o vicino, non avrà importanza. Fondamentale è muoversi e non aspettare, né togliersi la vita. Il messaggio che vorremmo fare arrivare è quello di non rassegnarsi e di non aspettare un lavoro o qualsiasi altra cosa da un sistema che ormai è crollato. E’ importante capire che nella vita ognuno di noi può diventare inventore di qualche cosa di importante e di rivoluzionario.”.
In concreto, cosa hanno in mente gli operai? E’ presto detto. “Puntiamo – spiega Morini – a realizzare una realtà nuova, in cui a predominare sia solo il concetto di uguaglianza. Un’azienda senza padroni, in cui ci si aiuti. Chiediamo a tutti di sostenerci, perché insieme possiamo creare qualcosa di nuovo e bello”.
Intanto a Trezzano sono in tanti a supportare la cooperativa, costituita da 12 operai. “I nostri concittadini – aggiunge – ci manifestano una grande solidarietà. Molte volte si fermano davanti ai cancelli e ci portano qualche vecchio elettrodomestico da buttare. Forse anche loro sentono che non è tutto finito. Ripeto, non vogliamo una semplice azienda. Per questo ci stiamo battendo ogni giorno. La nostra è una prova di grande determinazione. Il sito industriale in cui siamo è di proprietà di Unicredit ed è immenso. Sono 30mila metri quadrati, di cui circa la metà coperta da 4 capannoni. Nessuno ci vuole andare sia per la crisi, sia perché ormai è in abbandono e disfacimento e sarebbe in gran parte da ristrutturare. Nonostante questo i proprietari ci hanno detto che se non siamo in grado di pagare un affitto adeguato non ci sarà mai un accordo che legalizzi la nostra presenza. Quindi noi per ora stiamo lì, da abusivi, da clandestini. Stiamo ospitando anche due profughi, Fred e Nassir, provenienti dal Nordafrica, poverissimi. Vorremmo anche aiutare e promuovere Gruppi di Acquisto Solidale, mercati alternativi, gruppi di lavoratori di mestieri antichi. Desideriamo rivitalizzare tutto il quartiere. Così sarà più difficile mandarci via. Inutile dire che di soldi non ne abbiamo e non ne vogliamo per ora”.
La più grande difficoltà quando avete deciso di ripartire? “Non avere il caffè fresco nella tenda – sorride – fuori dalla fabbrica al freddo. Ma questo non ci ha bloccati. Siamo tosti. Quando abbiamo perso il lavoro non abbiamo deciso di toglierci la vita. Leggendo di persone che si suicidano, perché disoccupate, penso che nel profondo dei loro cuori ci sia un disagio ben più grande o che i media vogliano montare un caso. Glielo dice uno che per anni ha dovuto curarsi da una depressione profonda. E per motivi legati al lavoro. Se ti fai fuori perché pensi che il tuo valore dipenda dall’avere o no un lavoro, hai capito poco della dignità e del vero significato e importanza della vita umana. E con questo, sia chiaro, non voglio offendere chi la pensa in modo diverso”
Cinzia Ficco
Possono interessarti anche questi articoli :
-
RECENSIONE: Dov'è finita Audrey? di Sohpie Kinsella
Buona lettura! Titolo:Dov'è finita Audrey? Autore: Sohpie KinsellaPagine: 180Prezzo: 16 euroEditore: MondadoriData di pubblicazione: 9 giugno 2015 Trama Audrey... Leggere il seguito
Il 24 giugno 2015 da Bookland
CULTURA, LIBRI -
Recensione: Diversi di Christine Gallineri
"Diversi" è la storia di un incontro, ma anche di un mondo alternativo, di una realtà minore che di solito ci lascia indifferenti e a volte persino infastiditi. Leggere il seguito
Il 23 giugno 2015 da Sherzade90
CULTURA, LIBRI -
Super Size Me una ricerca stilistica e visiva eccellente per un documentario...
Super Size Me è un film documentario del 2004 diretto ed interpretato da Morgan Spurlock. Il film è stato candidato nel 2005 per l'Oscar al miglior documentario... Leggere il seguito
Il 23 giugno 2015 da Rstp
CULTURA, LIBRI -
Recensione: "LA DONNA PERFETTA" di Amabile Giusti.
Torna l’autrice di "Trent’anni… e li dimostro"!Genere: RomanceEditore: MondadoriCollana: OmnibusPagine: 216Prezzo: € 15,00Uscita: 10 Febbraio 2015... Leggere il seguito
Il 22 giugno 2015 da Blog
LIBRI -
La dieta nutritariana – Joel Fuhrman
La tesi di fondo non si discosta dal libro precedente, Eat to live, ma stavolta si incentra un po’ di più sul confronto con altre diete (dalla mediterranea... Leggere il seguito
Il 19 giugno 2015 da Serenagobbo
CULTURA, LIBRI -
Segnalazione: “Eva e l’assoluto” di Michela Belli
Sognando Leggendo vi segnala:Michela BelliEva e l’assoluto Titolo: Eva e l’assoluto Autore: Michela Belli Edito da: Narcissus Prezzo: ebook 1.49 € Genere:... Leggere il seguito
Il 19 giugno 2015 da Nasreen
CULTURA, LIBRI