Nella mente dell'ultras: quando la violenza diventa totale.
Le critiche di Roberto Saviano ad Abete.
Ricapitolando: spari prima della partita, un ragazzo ferito gravemente, altri 3 assieme a lui, la partita in bilico, decide il suo inizio un incontro con gli ultras, tra i quali spicca un tal Genny a' carogna, figlio di un camorrista e con una maglietta inneggiante a un assassino. i perché da porsi sarebbero tanti; ieri allo stadio Renzi avrebbe dovuto prendere appunti su un altro ambito in cui portare la rivoluzione di cui questo Paese ha bisogno. Rivoluzione anche nello sport! perché è inaccettabile quello che accade negli stadi, zona franca di ogni legge, etica (i buu razzisti venduti come tifo - segno di un tifo malato e degene e degenerato) e civile: tutto è permesso negli stadi in cui gli ultras fanno le leggi, decidono e giudicano. Prima fra tutte, ne viene distrutta l'Italia, il cui Stato e le cui istituzioni, però, appaiono nascoste e sottomesse, più spesso fomentatrici, nella loro inettitudine della violenza stessa...
«Spesso il malessere sociale trova queste occasioni per esplodere in una violenza senza senso, che non possiamo accettare. Bisogna reagire, evitare che si ripetano».