Emozioni ad Imola per il secondo round del trofeo monogomma Wild card corsare, Spedale e Milanese vincono nella Michelin Power Cup Gare risparmiate dalla pioggia, tempi più veloci delle prove
In allegato, nelle immagini free copyright di Oliver Foto Agenzia, quattro protagonisti: Spedale e Antoni (600), Milanese e Bettini (1000)
Dopo la pole position, la vittoria in gara. Da bravi “corsari” le wild card Massimiliano Spedale (Yamaha) e Matteo Milanese (BMW) hanno completato in maniera trionfale la loro apparizione nel secondo round della Michelin Power Cup 2013, disputata all’’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.
Il diciassettenne riminese Spedale in un’affollatissima 600 ed il trentottenne veronese Milanese in un’altrettanto nutrita 1000 hanno apposto con autorità il proprio sigillo ad una delle gare più attese della stagione
pilota veneto la partecipazione alla sfida di Imola è stato un sorta di premio che il team Motoxracing gli ha concesso per la fedeltà alle gomme Michelin, il team Gradara Corse ha scelto per il giovanissimo romagnolo la presenza nella Power Cup come test in vista dei futuri, importanti appuntamenti che ospiterà il circuito.
Gli uomini di classifica della Michelin Power Cup non hanno però semplicemente subìto lo strapotere dei due velocissimi ospiti. In molti hanno pensato al campionato e hanno comunque messo in carniere punti che, alla fine dei cinque round, si riveleranno sicuramente utilissimi.
Dopo il caldo sole del sabato, le gare si sono disputate sono un cielo sempre più ingombro di nuvole e sia nel finale della top class sia per l’’intera durata della 600, gocce di pioggia sono cadute su Imola senza però compromettere le condizioni dell’asfalto.
Nonostante questa situazione, in entrambe le cilindrate il giro più veloce in gara ha migliorato le performance delle prove: nella categoria inferiore Spedale ha ulteriormente limato la sua pole position, firmando la tornata record in 1’58”4, mentre nella 1000 il bresciano Ermes Bettini (BMW), secondo al traguardo dietro Milanese, è sceso sotto il muro dell’1’58”, stampando a metà corsa un eccellente 1’57”9. Si è poi riscontrato un generalizzato miglioramento dei tempi, con differenze anche sensibili rispetto alle prove, che dimostra una sempre maggiore confidenza dei piloti con la pista.
La gara della 600, disputata come detto sotto il pericolo incombente della pioggia, è stata dominata da Spedale che l’’ha condotta dal via fino alla bandiera a scacchi. Nelle prime battute il toscano Matteo Antoni (Yamaha) ha provato a contrastare il battistrada poi, anche a causa della bagarre con Lorenzo Favi (Yamaha), mentre Spedale migliorava per tre volte consecutive la tornata più veloce, ha perso terreno ed ha badato solo al risultato che lo mantiene nell’’alta classifica. A sua volta Favi al quarto giro è scivolato alla Tosa mentre era terzo, è ripartito ed ha rimontato dalla 27.a alla 13.a posizione. Nelle prime posizioni hanno stabilmente figurato Giovanni Altomonte (Honda), nonostante la rottura su un cordolo della leva del freno posteriore, il giovane Nicola Del Vecchio (Triumph), vittorioso nel primo round di Misano, andato in crisi di arsura nei primi giri e poi ripresosi molto brillantemente tanto da stabilire proprio nel finale i suoi due giri migliori, sul 2’00”, e Igor Del Grosso (Suzuki), che ha duellato con Del Vecchio prima di rallentare un po’ il ritmo. Per tutti e tre un risultato di grande soddisfazione.
Anche la gara della 1000 ha avuto in Matteo Milanese l’unico battistrada. Il veronese è partito benissimo guadagnando subito un paio di secondi sul gruppo guidato da Andrea Tartari (BMW) e composto anche da Bettini, Fabio Villa (BMW), Gianluca Fioresi (Honda), Sandro Cocchi (Ducati) e Roberto Costetti (Honda).
Mentre a causa di scivolate uscivano di scena proprio gli attesissimi Cocchi, Fioresi e Gabriele Morini (Honda), dell’inseguimento di Milanese siè incaricato il quarantaquattrenne bresciano Bettini che, martellando costantemente sul 1’58”, ha progressivamente ridotto lo svantaggio fino a portarsi nella scia del battistrada.
Milanese, che ammette di essere un attendista, capace di dare il meglio di sé nel confronto diretto, ha subito reagito riallungando il passo. Nel avambracci, ha conquistato il terzo posto ai danni di Villa, vincitore della prima prova a Misano, che rafforza la sua posizione di leader, che a sua volta ha preceduto Tartari. Al nono giro, a causa della presenza in pista di soccorsi per un pilota scivolato, la direzione di gara ha esposto la bandiera rossa e la classifica è stata redatta in base all’ordine della tornata precedente senza che questo abbia però provocato particolari cambiamenti.
Prossimo appuntamento con la Michelin Power Cup il 6 e 7 luglio, ancora al Misano World Circuit.