Michelone a Casale M venerdi 4 febbraio..di sera..che se lo ciuccino un pò i monferrini..grazie.

Creato il 03 febbraio 2011 da Gianpaolotorres

Permettetemi bonariamente di scherzare con Guido Michelone che sicuramente conosce il suo mestiere e si è dedicato una vita alla musica.

Avendolo oggi.. come ieri in cartellone..non posso trattenermi dal dire la mia.Negli anni duri del Chile,1976-77,quando c’era ancora il coprifuoco a Santiago ma la vita scorreva serena,di giorno e di notte,avevo due amici appassionati di jazz entrambi maggiori di età.

Uno era pianista,Josè Hosiasson detto Pepe,un signore alto e distinto,con barba, di origine polacca,tre o quattro figli tutti..ottimi suonatori di qualche strumento musicale,mi faceva da agente per i clienti locali in Fiat 2300 e pure dovevo con piacere guidare io per  Santiago mentre lui perso in qualche accordo..mi strimpellava a voce..uno spartito.

Io facevo gli affari coi suoi clienti.Lui mi accompagnava.

Lo ricordo sempre con nostalgia anche se ci siamo rivisti solo quindici anni fà per un ceviche a Santiago.

Sapendo che a tutti fà piacere passarsi una domenica in compagnia mentre sei fuori per lavoro e lontano da casa,mi presentò un gentiluomo di vecchio stampo,Francisco Riesco detto Paco che mi invitava anche a pranzo o cena infrasettimanalmente in una bella casa di stile coloniale dove ero servito a tavola con posate d’argento,come si conviene tra gentiluomini anche se avrei preferito uscire con le coetanee dei figli di Pepe…+

Paco viveva solo,mi ricordava un pò il duca di Windsor nello stile, e teneva una governante che lo accudiva come avrebbe fatto con Sherlock Holmes,abitino nero e grembiule bianco oltre alla crestina di pizzo.

Mi fece dono di un libro da lui scritto,in tema di jazz, EL JAZZ CLÁSICO Y JOHNNY DODDS SU REY SIN CORONA (José Francisco Riesco) sfortunatamente devo averlo perso,ma confesso che oggi lo regalerei a Guido+

Scusate l’intervallo dell’editore+Prego prof Michelone : 

Lo scrittore vercellese Guido Michelone presenta stasera (venerdì 4 febbraio) alle ore 21 il suo libro Sincopato tricolore al jazz club Pantagruel di Casale Monferrato: a introdurre il volume saranno i critici musicali Alberto Bazzurro ed Enrico Deregibus, mentre il trombettista Giorgio Li Calzi terrà poi un concerto che rappresenta la logica evoluzione di quanto espresso dall’autore nel libro. Guido Michelone infatti ha iniziato a scrivere una storia del jazz nel nostro Paese, di cui è uscito il primo volume intitolato appunto Sincopato Tricolore. C’era una volta il jazz italiano presso le edizioni Effequ di Orbetello. Il testo tratta del periodo 1900-1960, ossia gli anni pionieristici del cosiddetto ritmo sincopato, quando il jazz viene dapprima accolto con stupore dal pubblico borghese, poi esaltato da molti futuristi, quindi additato come selvaggio e negroide dal regime fascista, e infine  portato alle stelle con la Liberazione e l’ingresso delle trippe americane a suon di boogie-woogie. Alla fine del libro Michelone ha intervistato tre grandi protagonisti della storia del jazz italiano: Lino Patruno, Giorgio Gaslini e Franco Cerri. Per Michelone è l’ennesima tappa di una lunga tournée di presentazioni che nelle prossime settimane, lo vedrà  altresì protagonista in numerosi festival musicali.



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