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Michy e Billo sul Cammino di Santiago: la prima settimana

Creato il 07 marzo 2016 da Giovy

Michy e Billo sul Cammino di Santiago: la prima settimana


La prima settimana di viaggio sul Cammino di Santiago di Michele e Billo è arrivata a compimento, portando i nostri viandanti - o dovrei dire perregrinos, come dicono in Spagna unendo perro [cane] alla parola peregrino [pellegrino] - sono arrivati sabato 5 marzo in quel di Ventosa, non distante da Nájera, a 586 kilometri da Santiago de Compostela. In 6 giorni di cammino hanno percorso 121 km, sperimentando il valore della gentilezza, mettendo alla prova le gambe salita dopo salita e incontrando tante persone speciali. In questo post, impressioni, indirizzi e consigli utili per affrontare il Cammino di Santiago con un cane.

Michele e Billo sono arrivati a Pamplona incontrando qualche difficoltà. Una volta lì si sono fermati qualche giorno causa meteo avverso ma il 29 Febbraio 2016 sono partiti alla volta di Puente de la Reina, il paese dove solitamente i viaggiatori e pellegrini si fermano dopo Pamplona. Lo ammetto, ero un po' in pensiero quel giorno. Continuavo a chiedermi quanto ci avrebbero messo Michele e Billo ad affrontare i primi 24 kilometri a piedi. Quando Michele, alle 15 circa, mi ha avvertito de suo arrivo a Puente de la Reina ho tirato un sospiro di sollievo e mi sono complimentata con loro. I giorni seguenti la mia ansia é svanita ma attendo sempre con impazienza il momento del giorno in cui ricevo le sue foto e le sue impressioni. Le immagini sono raccolte in un album sulla pagina facebook del nostro blog, che sarà costantemente aggiornato man mano che il cammino prosegue.

Quali sono stata le tappe di questa prima settimana?

1) Pamplona → Puente de la Reina

2) Puente de la Reina → Villatuerta

3) Villatuera → Los Arcos

Osservazioni generali sulla tipologia del percorso

Michele mi ha comunicato che le salite sono particolarmente presenti in questo tratto del Cammino di Santiago. Sembrano spuntare all'improvviso da dietro l'angolo e, a detta sua, ammazzano un po' le gambe. Il percorso é quasi tutto su strade agricole sterrate o sentieri con molti sassi. E' fondamentale affrontare questo tratto con scarpe dalla suola adeguata e dalla soletta interna capace di attutire il contatto con le pietre. Un'altra costante presente finora é stata il vento, probabilmente dovuto anche al momento di passaggio tra inverno e primavera. Indispensabili quindi una sciarpa leggera o un buff, e un gilet antivento.

Parola d'ordine di questa prima settimana: portarsi l'essenziale

Michele é partito con uno zaino attorno ai 18 kg di peso: 14 di cose sue e circa 4 di cibo secco per Billo. Cambiare repentinamente la dieta ad un cane che deve camminare così tanto non é una buona idea e quindi Michele ha preferito portare con sé il solito cibo per mantenerlo forte e in salute. A Pamplona e a Puente de la Reina (prima e seconda tappa) Michele ha spedito a casa con la posta spagnola un sacco di cose per alleggerire lo zaino. Se volete partire per il Cammino di Santiago ricordatevi che "essenziale" dovrà essere la vostra parola d'ordine. Molti albergues mettono a disposizione tutto il necessario per lavare e asciugare il bucato.

Dove dormire nelle tappe da Pamplona a Ventosa

Percorrere il Cammino di Santiago con un cane non é difficile ma presenta le sue difficoltà. Io sto cercando di aiutare Michele, tappa dopo tappa, scrivendo ad hostales e albergues per capire chi accetta cani e chi no. Come norma generale ho capito che gli albergues mucipales e quelli parrocchiali non accettano animali. Lungo il percorso per fortuna ci sono molti albergues privati dove i cani possono pernottare. Non in tutti però. Informatevi prima o segnatevi i seguenti indirizzi (il wi-fi é gratuito in tutti):

Hotel Alaiz: non è un albergo per pellegrini ma un normale hotel economico che si trova una decina di km dal centro città. Ci si arriva con il bus nr.16 spendendo 1,35 €.

Albergue Estrella Guia: si tratta di un albergue privato e si trova al secondo piano di un piccolo condominio in città. I cani sono ben accetti e pagano 3 €. I pellegrini possono pernottare con 12 €.

L'hospitalera si chiama Natalia ed é molto gentile.

Casa Magica: un albergue di un amico di Natalia (v.sopra). Soplitamente non accetta animale ma provate a telefonare prima di partire. Non si sa mai. O chiedete a Natalia di intercedere per voi, come ha fatto per Michele e Billo.

Albergue de la Fuente Casa de Austria: gli animali sono ammessi ma dormono sotto un patio molto accogliente. Anche per questo albergue i prezzi per il pernottamento dei pellegrini si aggirano sui 10 € a notte.

Pension Laurel: una piccola pensione a conduzione famigliare. La camera singola costa 25 € e Billo é rimasto in stanza con Michele. Ottima la posizione: supermercato, ristorante, negozi e centro città sono a pochi passi.

Albergue San Saturnino: l'hospitalera si chiama Juta ed é di origine austriaca. Il prezzo per il pernottamento é 10 €

Gli alberghi che ho indicato sono aperti tutto l'anno. Fare il Cammino di Santiago in bassa stagione aiuta per quanto riguarda la presenza del cane. Con gli albergues pieni sarebbe quasi impossibile l'animale con sé. Nel contempo, in bassa stagione alcuni albergues sono chiusi.

Informazioni e contatti utili

Michele mi ha chiesto di indicare sul blog alcuni contatti utili per futuri pellegrini.


A Pamplona esiste un servizio di taxi per chi fa il Cammino di Santiago, magari per raggiungere qualche luogo in città o altro. Si chiama Fermin Taxi e Michele ha incontrato Ugo, un loro autista molto disponibile. A Logroño ha incontrato Diego, un volontario hospitalero che l'hai aiutato a cercare un alloggio. Ho i numeri privati dei cellulari sia di Diego che di Ugo. Per questioni di privacy non li scrivo qui sul blog ma se siete interessati potete contattarmi in privato.

La prossima settimana vedrà Michele e Billo lasciare la regione autonoma de La Rioja per entrare in Castilla y Léon. L'obiettivo é quello di arrivare a Burgos. Ce la faranno i nostri due perregrinos? Seguiteli con l'hashtag #MichiBillo, attraverso la nostra pagina Facebooke sul mio profilo Twitter@Giovyfh.


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