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Michy e Billo sul Cammino di Santiago: seconda settimana

Creato il 14 marzo 2016 da Giovy

Michy e Billo sul Cammino di Santiago: seconda settimana

Una settimana fa avevamo lasciato Michy e Billo dalle parti di Ventosa, pronti ad affrontare il Cammino di Santiago in direzione Burgos. Vi dico subito che la settimana è stata molto difficile, per tanti motivi che, inanellati tra loro, hanno davvero reso la vita dei nostri perregrinos un po' complicata. Questo ci ha, però, regalato informazioni davvero importanti per chi pensa di intraprendere il Cammino di Santiago con un cane. Non solo... Ha fatto prendere a Michele una decisione tanto sofferta ma forse inevitabile. Quale sarà stata?

La prima settimana di Michele e Billo sul Cammino di Santiago non è stata facile ma ha messo sulla strada dei nostri perregrinos tante persone pronte a dare alla parola " accoglienza" un significato davvero unico. Spesso ci si scorda che il Cammino di Santiago non è proprio un viaggio come molti altri, magari fatto al risparmio e usando solo le proprie gambe. Il Cammino, anche se non lo si intraprende per motivi religiosi, è un percorso che ha fatto di disponibilità e apertura all'altro un vero e proprio comandamento. Gli albergues non sono alberghi ma rifugi per pellegrini dove le comodità sono ridotte al minimo e dove, nella maggior parte dei casi, non ci si ferma mai per la seconda notte. Purtroppo però la seconda settimana, al contrario di quanto vi ho appena detto, ha visto un po' trascurare questi sentimenti, mettendo in crisi Michele e Billo.

Quali sono state le tappe di questa seconda settimana?

Ventosa → Santo Domingo de la Calzada

Santo Domingo de la Calzada → Belorado

Osservazioni generali sul percorso

Le salite della prima settimana hanno lasciato il posto ad un percorso un po' più pianeggiante e regolare, dove delle colline (a detta di Michele molto simili a quelle che si trovano nel tipico paesaggio senese) accompagnano i viaggiatori passo dopo passo. Mio fratello ha tenuto a sottolineare che, a differenza del percorso tutto sali-scendi della prima settimana, questo della seconda è un po' più noioso e i chilometri da fare si fanno sentire un po' di più, soprattutto mentalmente. Va anche detto che le tappe di questa seconda settimana sono essenzialmente più lunghe di quelle vissute da Pamplona a Ventosa.

Parola d'ordine di questa seconda settimana: riposo

Affrontare il Cammino di Santiago non è sicuramente semplice, anche se si parte allenati. Lungo il percorso sono tante le varianti pronte a complicare il viaggio e molte possono essere le esigenze che portano a fermarsi qualche giorno. Un viaggio come quello a piedi verso Santiago non dovrebbe mai avere limiti prefissati di tempo proprio per questo motivo. Ogni tanto occorre trovare un luogo dove poter stare qualche giorno in più e lasciare che piedi e schiena si riprendano. Questo, ovviamente, per quanto riguarda gli esseri umani perché Billo è stato finora il cane più felice della terra, potendo stare all'aria aperta tutto il giorno e non stancandosi mai di correre.

Dove dormire tra Ventosa e Burgos

In questa seconda settimana di Cammino di Santiago le cose si sono un po' complicate per Michele e Billo. Poche sono state le strutture per pellegrini (cioè dove poter dormire con pochi euro o con una donazione) che accettavano cani. I nostri due perregrinos sono partiti in bassa stagione proprio perché, in questo periodo, gli albergues sono più vuoti ed è più facile poter tenere gli animali con sé. Bassa stagione vuol dire, allo stesso tempo, periodo di chiusura e questo può essere un problema in paesini piccoli come Belorado o luoghi simili. In ogni caso Michele e Billo ce l'hanno fatta ad avere un tetto sulla testa tutte le notti. Ecco dove:

- Santo Domingo de la Calzada

Casa Waslala: si tratta di una piccola pensione nata esclusivamente per ospirare i pellegrini. Per dormire in una singola la spesa si aggira attorno ai 25€.

Hostal Carrales: gli albergues della città non accettano cani. Il commento di Michele è stato "pazzesco che luoghi che accettano persone da tutto il mondo non vogliano animali". Abbiamo trovato così questa pensione dove Michele e Billo hanno trascorso qualche giorno. La stanza costava attorno ai 20€.

Una buona parte del Cammino di Santiago è in altitudine. Burgos, per esempio, si trova a 855 metri sul livello del mare. Così come gran parte del percorso dopo quella splendida città. Nella Spagna del Nord, negli ultimi giorni, ha nevicato davvero molto e il freddo di faceva sentire. Il meteo può mettere in difficoltà, può bloccare per qualche giorno ma è stata la difficoltà nel trovare accoglienza a far prendere a Michele una decisione davvero sofferta: quella di tornare a casa. Si avvicina la Settimana Santa e le cose si sarebbero complicate davvero tanto per i nostri due perregrinos. Il budget per proseguire sarebbe salito di molto perché con l'arrivo della Pasqua e della belle stagione molti albergues si sarebbero riempiti, lasciando fuori dalla porta le "sei zampe" dei nostri due viandanti.

Tra poco scriveremo proprio di quanti soldi servono per affrontare il Cammino di Santiago, di quanto preventivare e di come organizzarsi. Per ora il viaggio di Michi e Billo non è finito. Vi ricordate, vero, le difficoltà iniziali con i treni? Ecco... il viaggio di ritorno verso l'Italia è iniziato sabato 12 marzo con un passaggio trovato su BlaBla Car fino ad Aix-en-Provence. Come sarà andato il viaggio e come torneranno dalla Francia all'Italia? Vi posso solo dire stay tuned.

Questo articolo è stato scritto per Emotion Recollected In Tranquillity.


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