Se anche per voi creare delle storie significa riuscire a trovare un collegamento tra elementi apparentemente inconciliabili, se siete convinti che esista sempre un cammino in grado di unire due punti, anche se non è sempre quello più ovvio e facile da scovare, allora, siete dei perfetti NarrantiErranti, pronti per prendere parte al progetto di micro-narrativa “social” fondato con grande successo da Diego Fontana.
Ringraziando Storiacontinua per lo spazio che mi concede e per la citazione sull’ebook dedicato alle scritture digitali, vi indico volentieri come funziona NarrantiErranti.
Per prima cosa va detto che il cuore del progetto è la pagina Facebook.
Ho scelto facebook come media principale perché si presta agli intenti che mi sono proposto:1. Fornire spunti creativi per la scrittura, proponendo un percorso narrativo tra 2 parole chiave, che cambiano di settimana in settimana.
2. Creare una forte connessione tra autori (specialmente esordienti o emergenti) e lettori, dando un pubblico e una possibilità di confronto a chi normalmente fatica a trovarne.
3 Portare attenzione verso la forma del micro-racconto, che in Italia fatica a trovare dignità letteraria.
Il regolamento è semplice: ogni domenica a mezzanotte, quasi sempre in collaborazione con Festival, Enti, Artisti, Riviste, proponiamo due parole chiave. Per esempio “dinosauro” e “caffettiera”. Da quel momento in poi ogni autore può inviare un proprio testo, lungo al massimo 400 battute spazi inclusi, che colleghi attraverso una narrazione le due parole date. Solo i racconti ritenuti più interessanti vengono inseriti nella nostra pagina.
Spesso i partner che collaborano con noi mettono poi a disposizione premi settimanali, come pubblicazioni su riviste cartacee, interviste agli autori ritenuti più meritevoli e altro.
Vi invito ovviamente a misurarvi con il nostro progetto, che ripartierà a settembre.
Suggerimenti utili per riuscire a pubblicare i vostri micro-racconti su NarrantiErranti
IN BOCCA AL LUPO