di M5S Parlamento. Al via il Fondo per il microcredito alimentato dalle restituzioni degli stipendi del parlamentari ed europarlamentari M5S. Per il prestito, che ha un tetto di 25mila euro (con un'integrazione ulteriore possibile di 10mila, per un totale di 35mila euro), non servono garanzie reali, niente ipoteche sui beni. Basta un'idea sostenibile e un piano imprenditoriale.
Basta poco, insomma, per trasformare un sogno in realtà. In Italia, però, si sa che il problema non sono soltanto i soldi. Spesso tra il dire e il fare c'è di mezzo un mare tempestoso di adempimenti e procedure burocratiche. Il sito microcredito5stelle.it funziona in modo abbastanza semplice (il beneficiario non deve nemmeno sottostare alla valutazione economico-finanziaria del gestore), tuttavia il progetto si rafforza grazie alla preziosa collaborazione dei consulenti del lavoro che si sono offerti gratuitamente di orientare il candidato tra moduli, scartoffie e nel rapporto con l'intermediario creditizio. Basterà rintracciare sul sito microcredito5stelle.it l'indirizzo del loro sportello provinciale più vicino: saranno i consulenti stessi a guidare l'aspirante imprenditore verso il sospirato traguardo. "Assistiamo 1.250.000 di piccole e medie e imprese e gestiamo quasi 8 milioni di rapporti di lavoro - spiega Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro - Pertanto, gli studi dei nostri iscritti rappresentano un presidio funzionale al buon andamento della pubblica amministrazione. Con l'avvio del Fondo di microcredito i cittadini italiani potranno avere dai consulenti del lavoro tutte le informazioni necessarie per la compilazione della domanda, senza oneri", aggiunge Calderone. Dall'agricoltura al commercio, dall'artigianato alle start-up innovative. Sono tanti i settori in cui può germogliare una buona idea. Basta non lasciarla appassire. Da oggi il M5S e i consulenti del lavoro vi aiutano a crederci di più.