Magazine Fotografia

Micromondi da una panoramica

Da Sweetamber

La fotografia mi piace molto, nonostante io non sia decisamente una grande fotografa, anzi. Mi diletto con qualche scatto con la mia misera digitale compatta e con il mio smartphone mi perdo in miriadi di apps per la fotografia, ma la questione si ferma lì: vuoi per il fattore tempo, vuoi per il fattore denaro o che altro… Mi piace molto la fotografia analogica ma sono scoraggiata dall’enorme popolarità che ha al momento e sopratutto dai costi di sviluppo e dalla difficile reperibilità delle pellicole. Ma vedremo, appena potrò ricomincerò lo scatto in Polaroid in ogni caso.
Dicevo, non sono una grande fotografa, ma apprezzo il lavoro altrui sulla fotografia: per questo quando mi trovo di fronte a qualche operazione interessante, apprezzo il buon lavoro svolto. E’ il caso dei tiny planets , risultati fotografici ottenibili in post produzione distorcendo la fotografia panoramica sino a renderla come un pianeta in miniatura, da qui il nome tiny planets. Grazie a Krossman ho scoperto questo fotografo che realizza tiny planets di città e luoghi:

church_topaz
dsc_0002-dsc_0009
dsc_0039-dsc_0047
dsc_0107-dsc_0120_fused
dsc_0178-dsc_0186
dsc_8731-dsc_8741a
waterfront_topaz

Ci sono Berlino, Stoccolma, fondali marini… Sul suo blog anche le Olimpiadi londinesi e molti altri scatti interessanti realizzati con questa tecnica di post-produzione.

Ho trovato un altro esempio interessante di questa tecnica su questo blog

tiny_planet_05_large


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