Una nuova scoperta nella lotta al tumore alla prostata. Una ricerca tutta italiana, sembra infatti che piccole molecole che si attaccano al Dna e spengono i geni potrebbero presto divenire una importante speranza di cura, sono esse i microRna, sorta di silenziatori genetici con un potenziale terapeuticomolto potente. I microRna sono ancora in fase di sperimentazione clinica ma hanno mostrato di funzionare contro le metastasi ossee del cancro alla prostata. Ha dare l’ìimportante notizie è stata la professoressa Clara Nervi dell’Universita’ Sapienza di Roma.
La notizia è stata data durante un convegno organizzato dall’Istituto Superiore alla Sanità. Il dibattito tra i ricercatori ed i docenti è stato incentrato sull’importanza dei microRna ma anche sulle staminali tumorali, quelle cellule che sembrano avere un ruolo chiave nella genesi e nella proliferazione della massa tumorale,importanti risultati su questo frangente sono stati dati negli sviluppi della ricerca sul tumore al colon. E’ di questa patologia che e’ stata identificata la popolazione cellulare capace di formare le cellule tumorali e sul glioblastoma di cui e’ stato scoperto il meccanismo tumorale, ossia le cellule staminali in grado di rivascolarizzare il tumore neurale. Risultati eccellenti – conclude la nota – sui quali si scommettono importanti terapie per il futuro”.
Related content:
- Individuare il cancro alle ovaie in tempo utile? La ricerca ci dà una via
- Ictus: possibile cura con cellule staminali
- Cancro: importante scoperta per circoscrivere il moltiplicarsi delle cellule tumorali nel corpo
- Guarire di leucemia? La ricerca offre alcune possibilità
- Da Palermo una nuova cura per la Sclerosi Multipla





