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Miele monoflora: quale utilizzare per dolcificare una tisana

Da Lupoantonio

Rendere più gradevole una tisana con un miele monoflora per armonizzare i princìpi salutari di questo con le proprietà terapeutiche della bevanda.

Miele MonofloraLe tisane dovrebbero essere consumate senza zucchero o dolcificanti, in quanto l’eventuale eccesso di calorie in essi contenute non apportano benefìci al nostro organismo.
In loro sostituzione può essere utilizzato il miele monoflora o, in caso di problemi di diabete o di obesità, prodotti a base di Stevia rebaudiana.
Per attutire il gusto amaro delle tisane, si possono utilizzare, unendole alle erbe utili per alleviare un determinato disturbo, anche una o più erbe aromatiche come menta, anice verde, liquirizia, scorze di agrumi, cannella. Non sempre però è possibile, soprattutto perchè le proprietà delle erbe potrebbero non adattarsi alla tisana.

Perchè il miele monoflora?

Il miele è un prodotto naturale, ricco di sostanze preziose, mentre il saccarosio (il normale zucchero bianco) è una molecola chimica che apporta solo calorie. Il miele contiene soprattutto glucosio e fruttosio, zuccheri semplici che forniscono rispettivamente energia di pronto utilizzo ed energia lenta. Molte altre sono le sostanze fornite dal miele: sostanze ad azione simil antibiotico, vitamine, enzimi, acidi organici, sali minerali, aminoacidi.
Il miele monoflora si ottiene da una sola pianta e questo consente di determinare nel miele caratteristiche uniche riferibili alle proprietà del fiore “bottinato” dalle api. Al contrario del miele millefiori che viene ricavato da piante diverse.

Tipi di miele monoflora e categorie di tisane a cui si addicono.

> MIELE DI ARANCIO. Di colore chiaro, sapore delicato, ha un’azione blandamente sedativa e sparmolitica. Adatto per tisane distensive, ansiolitiche, decontratturanti, antiemicraniche.
> MIELE DI CASTAGNO. Ha un colore scuro, consistenza fluida, sapore amarognolo. Ha un alto contenuto in tannini, perciò si sposa bene con tisane decongestionanti, antiinfiammatorie, soprattutto a livello intestinale e genito-urinario. Ha un’antica tradizione erboristica come buon coadiuvante nei trattamenti dell’apparato circolatorio.
> MIELE DI ERICA. Presenta colore marrone chiaro, sapore aromatico. Conserva l’azione disinfettante propria del fiore di origine, perciò è indicato per tisane mirate ai vari problemi dell’apparato urinario.
> MIELE DI EUCALIPTO. La sua azione balsamica e disinfettante lo rendono prezioso come dolcificante delle tisane dell’apparato respiratorio ed anche urinario. Viene consigliato anche per le tisane vermifughe.
> MIELE DI LAVANDA. Chiaro-dorato, di gusto e aroma molto gradevole. Battericida, trova impiego in tutte le tisane usate per malattie infettive.
> MIELE DI ROSMARINO. Ha colore oro pallido e gusto gradevole. Da utilizzare in tutte le tisane che aiutano il fegato. Essendo anche un ottimo stimolante, può essere associato alle tisane contro le astenie. Inoltre, se ne può sfruttare l’azione antifermentativa nelle tisane dell’apparato gastroenterico.
> MIELE DI TARASSACO. Ha sapore caratteristico e colore giallo. Conserva le proprietà della pianta di origine ed è perciò indicato in tutte le tisane “epatiche” e disintossicanti.
> MIELE DI TIGLIO. Colore chiaro e gusto molto gradevole. La sua azione è quella tipica dei fiori di tiglio ed è consigliabile per tisane ansiolitiche, diaforetiche, antispasmodiche.
> MIELE DI TIMO. Colore scuro, sapore aromatico. Indicato per la sua azione disinfettante e balsamica nelle tisane utili alle vie respiratorie. Coadiuvante dei trattamenti vermifughi.
> MIELE DI TRIFOGLIO O DI ERBA MEDICA. Ricchi entrambi di oligoelementi, si utilizzano per tisane rinforzanti.


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