Magazine Cultura

Miele Nero di Alice Winchester

Creato il 25 maggio 2011 da Nasreen @SognandoLeggend

Alice Winchester;

Alice Winchester, pseudonimo di una scrittrice nota in rete con il nick “Alices” appartiene fin dalle origini al gruppo delle Bloodies. Ha 27 anni, un ricordo incancellabile del suo papà mago, un marito dolcissimo e una professione davvero insospettabile.

Intervista: http://sognandoleggendo.net/blog/?p=5893

 

Miele Nero di Alice Winchester
Titolo: Miele Nero
Autore: Alice Winchester
Serie: #
Edito da: Mammaeditore
Prezzo: 9,80 €
Genere: Young Fantasy, Paranormal Romance, Demoni, Vampiri
Pagine: 379 p.
Voto:
Miele Nero di Alice Winchester

Miele Nero di Alice Winchester
Miele Nero di Alice Winchester
Miele Nero di Alice Winchester

Trama: Gabriel ha uno sguardo screziato di nero che è impossibile trovare in altre creature, siano esse mortali, demoni o vampiri. E un’illogica, assoluta determinazione a proteggere Alissa e la sua innocenza.
Alissa lavora nel ristorante del padre e ha solo 18 anni. E nessuna delle tre anime di Gabriel è conciliabile con il suo mondo.
La passione incontenibile e la maledizione più crudele bruciano nel cuore di una Torino magica e pericolosa in cui le streghe non staranno a guardare.
Tra amuleti di ametista, pugnali dalla lama liquida e circhi delle meraviglie in cui nessuno è ciò che sembra, il sangue nero di Gabriel si rivelerà dolce come miele e letale come veleno.

 

«Quella ragazza… – cominciò Erica con fare sospettoso, rivolta a me – …Quella Alissa. Cosa provi quando pensi a lei, ora che l’hai incontrata?»
«Niente. Non provo niente», mentii veloce, sibilando tra i denti.

Recensione:

Ottimo libro per tutti gli amanti del paranormal romance con una punta di angst. Un romanzo scorrevole e ricco di colpi di scena che trova come backgroung naturale la bella e italianissima città di Torino.

L’autrice, membro dell’ormai famosa truppa della Bloody Roses, si cimenta in un romance fantasy che vede come personaggio principale maschile una “creatura”, un mezzosangue, che se la deve vedere con tre nature: demone, vampiro e umano. Questo finirà per incontrarsi/scontrarsi con Alissa, creatura che gli era stata, in un certo senso, annunciata come artefice della sua disfatta assoluta. Peccato che di fronte all’attrazione ineluttabile che sembra colpire Gabriel di fronte alla bella Alissa nulla potrà la sua forza demoniaca e la sua crudeltà vampiresca. L’umano che è in lui, che da secoli si sforzava di avere la meglio sulle altre nature, sembra finalmente trovare lo sbocco giusto per salire in superfice e Gabriel, alla fine, finirà per trovarsi innamorato, confuso e spaesato. Situazione comune a molti innamorati in fin dei conti, anche se senza pazzi assassini centenari alle calcagna!

Il romanzo si legge velocemente e l’autrice ha un’incredibile capacità di catturare il lettore pagina dopo pagina, è impossibile posare il romanzo prima di arrivare alla “fine”. I colpi di scena sono all’ordine del giorno e le scene forti, che siano esse sensuali o semplicemente cruente, sono incredibilmente ben scritte.

Decisamente più interessante la prima parte del romanzo, dato che conta completamente sul fattore “sorpresa”. Il lettore non sa come andrà a finire e l’autrice è stata molto abile a giocare con i momenti positivi e negativi senza mai dare una “certezza”, prevedere il finale è piuttosti difficile. Leggermente più scontata è stata la seconda parte anche se vanta l’interessante background circense. Onestamente non appena voltata pagina e affrontato l’inizio della seconda parte scatta immediatamente l’immaginazione ed è facilissimo sapere come andrà a finire, un vero peccato vista l’originalità mostrata nella prima parte.

Un altro particolare che meritava più attenzione, forse, è la lotta fra le tre nature di Gabriel nei confronti di Alissa. Non si tratta semplicemente del “mordo o non mordo?” ma delle tre nature che lottano per avere il sopravvento. Nel romanzo, invece, non appena Gabriel si incontra con Alissa, a parte un breve tentennamento con relativa fuga di riflessione, finisce per cedere fin troppo facilmente alla natura umana. Sarebbe stato interessante vedere Alissa “domare” letteralmente il nostro mezzosangue.

A parte il desiderio di un Gabriel più “crudele”, che avrebbe rappresentato meglio le sue nature, possiamo dire che il romanzo è veramente ben scritto, interessante e meritevole di essere letto da parte degli amanti del genere ma non solo. Ottima esordio per Alice Winchester.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :