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Mientras Duermes

Creato il 30 novembre 2011 da Albertogallo

MIENTRAS DUERMES (Spagna 2011)

tff

Questo film è stato presentato in anteprima al XXIX Torino Film Festival, nella sezione Festa mobile – Figure nel paesaggio.

mientras duermes

Protagonista di Mientras duermes è César, portiere di un condominio in Spagna, uomo triste e solo che per sentirsi meno triste e solo vorrebbe che anche tutti gli altri lo fossero. A partire dalla condomina Clara, bella, giovane e insopportabilmente felice. César architetta un perfido, lento ed elaborato piano di erosione psicologica per rovinare la vita della ragazza. Ce la farà?

Piuttosto originale, questo film diretto dal veterano dell’horror-thriller spagnolo Jaume Balaguerò (quello di REC), una pellicola che fa la scelta coraggiosa e controcorrente di avere come protagonista un personaggio completamente negativo e crudele, privo persino del tipico fascino oscuro della maggior parte dei villain cinematografici: César è brutto, squallido, povero, antipatico. E la sua perfidia non ha nemmeno una pur vaga giustificazione: tutto ciò che sappiamo della sua vita è che ha una madre in un letto d’ospedale, ma non ci è dato sapere il motivo del suo bel caratterino. Al contrario la figura di Clara è abbastanza stereotipata, trattandosi della tipica ragazza (tipica solo nei film, ovviamente) bella, allegra, giovane, buona e solare la cui unica ragion d’essere sta nel fatto di rappresentare la perfetta antitesi del portinaio – cosa che fa apparire l’uomo ancora più meschino: se la prendesse almeno con una persona antipatica, o vecchia, o brutta… No, Clara è la vittima perfetta proprio perché è lei ad essere inverosimilmente perfetta.

Personaggi a parte, Mientras duermes è un film molto ben fatto, sia per quanto riguarda la messa in scena (estremamente brillante, virtuosistica, mai banale), sia per quanto riguarda la costruzione narrativa della tensione, il cui climax di angoscia sfocia in un finale (non del tutto sorprendente) che, come scrive giustamente il programma del TFF, rimanda in modo esplicito alla tragedia classica e al suo gusto un po’ perverso di maltrattare i personaggi oltre ogni ragionevole sentimento di umana pietà.

Ha diviso, questo film, in modo anche piuttosto inatteso. Sono andato a vederlo con un gruppetto di amici e amiche e ho incontrato in sala altra gente che conoscevo. Dal breve dibattito post-proiezione è scaturita una netta lettura di genere: ai tre uomini è piaciuto, alle tre donne, con diverse sfumature, no. Non solo: i primi l’hanno trovato appassionante e originale nella sua radicale cattiveria, sebbene l’espressione “esercizio di stile” sia venuta fuori più di una volta; le seconde l’hanno trovato fastidioso e inutile. Penso che come spesso accade, anche al cinema, la verità stia nel mezzo: Mientras duermes è un film ben fatto e anche piuttosto riuscito per quelli che erano i suoi obiettivi artistici, e su questo c’è poco da fare, ma si tratta forse di un’opera furbetta, studiata a tavolino per épater la bourgeoisie attraverso un protagonista talmente estremo da risultare alla fine anche un po’ forzato, poco credibile, eccessivamente monolitico nella sua crudeltà.
Un film antipatico e a suo modo geniale.

Alberto Gallo


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