impadronirsi dei dati di autenticazione delle loro carte di credito, alimentando in tal modo altri prelievi fraudolenti all’insaputa degli utenti.
"Global Payments ha prontamente allertato gli altri autori del settore finanziario, ritardando l’ammissione al grande pubblico. Il comunicato stampa emesso dalla società è scarso di dettagli, ma Global Payments ha indetto una conferenza stampa per Lunedì 2 aprile, per condividere ulteriori informazioni su quanto accaduto. “Global Payments Inc. (NYSE: GPN), a leader in payment processing services, announced it identified and self-reported unauthorized access into a portion of its processing system. In early March 2012, the company determined card data may have been accessed. It immediately engaged external experts in information technology forensics and contacted federal law enforcement. The company promptly notified appropriate industry parties to allow them to minimize potential cardholder impact. The company is continuing its investigation into this matter. It is reassuring that our security processes detected an intrusion.
It is crucial to understand that this incident does not involve our merchants or their relationships with their customers”
Non è chiaro nè cosa sia stato rubato, né, tantomeno, quante siano le persone coinvolte: PSCU, un fornitore di servizi finanziari online alle cooperative di credito, ha avvisato i propri 482 clienti che ben 56.455 conti di Visa e MasterCard sono stati compromessi e che 876 conti mostrano la presenza di evidenti attività fraudolente. Questo è solo un indizio di quello che può essere il danno potenziale di questo furto di dati, secondo il giornalista Brian Krebs del Wall Street Journal .