Ammassati uno accanto all'altro i miei pensieri sembrano dei rigidi cadaveri senza peso né forma. Assomigliano al frutto di una rappresaglia finita in tragedia. Le parole, alcune sono rimaste in sospeso ma le dovrò barattare come merce di contrabbando per un ultimo sforzo. Non ho più nulla, esistono in me solo istinti primordiali. Come un analfabeta non so leggere i messaggi, nemmeno quelli verbali, anche le lingue mi sono impedite. e' il vuoto che non conosco come entità, ma sento che non ho nulla e nulla più vorrei. Un non essere, granelli di sabbia che si mischiano tra di loro. Così io, il mio essere stato, parole che non potrò più dire perché io non esisto, non sono più. E trasportata dal vento mi adagerò su altri granelli di sabbia, migliaia di nulla, nel nulla di chi non è più.
All rights reserved ©