Giovanna mi ha inviato una sua foto di Porto Paglia da valutare e migliorare.
I dati EXIF sono totalmente assenti, pertanto questa volta mi baserò su quanto di oggettivo si possa ricavare dall’immagine.
Composizione
Giovanna, la prima cosa che mi salta all’occhio della tua foto è che l’orizzonte è leggermente storto, pende verso destra. Lo scrivo per togliermi un sassolino, chi mi conosce sa che ne parlo sempre con il sorriso sulle labbra ma per me gli orizzonti leggermente storti sono come i mulini a vento per Don Chisciotte.
In caso tu non abbia a disposizione un cavalletto con bolla o la tua reflex non abbia una livella elettronica nel mirino/display (come la Canon 7D che uso io) dovresti cercare di allineare il più possibile l’orizzonte alle tacche comunque presenti.
Se tu fossi costretta a raddrizzarlo in post-produzione, potresti essere costretta a dei ritagli più o meno spinti nelle parti periferiche dell’immagine. Potresti così dover rinunciare ad un punto d’attenzione presente nella foto (come la barca nel caso del tuo scatto) che è davvero un peccato perdere.
L’orizzonte è posizionato circa sul terzo superiore e la ritengo una scelta opportuna, sia perché il cielo era poco comunicativo (neanche una nuvola) sia perché il sottostante pezzo di mare aveva molto da offrire, fotograficamente parlando.
La linea di costa l’hai tenuta tutta nella foto e questo consente di percorrerla con lo sguardo (mi piacerebbe un sondaggio a questo punto: chi l’ha percorsa prima di aver letto questo passaggio me lo scrive nei commenti? grazie!) anche se credo sarebbe stato meglio lasciare un centimetro in più sulla sinistra della costa, per darle più respiro.
L’inclusione degli arbusti e dei fiorellini in primo piano contribuisce a dare più profondità alla foto, che per sua natura è bidimensionale, quindi ottima scelta.
Colori e bilanciamento del bianco
Sono dell’idea che, scattando in JPEG, solamente un professionista avrebbe potuto impostare correttamente la reflex in una situazione come questa, in modo da non richiedere interventi in post-produzione.
Interventi software si possono fare anche su un JPEG ma è nulla in confronto alle possibilità che offrirebbe il formato RAW nella correzione del bilanciamento del bianco e delle dominanti di colore.
Nella tua foto il mare tende troppo verso il color petrolio a causa di una dominante verde un po’ accentuata e ad una temperatura piuttosto calda (la costa sfaldata ad esempio tende al giallo).
Correggendo questi due parametri il mare torna ad essere più naturale, i bassi fondali sono più chiari e la costa è meno gialla.
Esposizione
Come per ogni foto scattata in pieno sole, la gamma dinamica del tuo scatto (la differenza in termini di intensità luminosa tra la zona più chiara e quella più scura) probabilmente supera le capacità del sensore e questo potrebbe averti fatto perdere dettagli nelle ombre.
Uso il condizionale perchè, con il formato RAW, avresti potuto cercare di migliorare la situazione ma non è detto che avresti ottenuto il miracolo. Per esperienza però ti posso dire che il livello di recupero è eccezionale.
In alternativa, avresti potuto optare per un’esposizione a forcella (o braketing) per poi unire gli scatti con la tecnica dell’HDR.
Ad ogni modo, le ombre sono poco invasive e tutto sommato accettabili, quindi in definitiva la tua foto va bene così.
Un unico consiglio: foto di questo tipo spesso risultano più slavate di come appaiono in realtà, di solito a causa di una leggera foschia di fondo quasi non percepibile ad occhio nudo. Un filtro UV, solitamente poco costoso, spesso riesce a garantire un maggior contrasto locale ed una resa migliore dei colori. Anche un filtro polarizzatore torna molto utile in questi casi, per aumentare la saturazione dei colori e quindi dare più forza alla foto.
Commento finale
Come di consueto, ti propongo una versione leggermente modificata della tua foto.
Sono intervenuto sul bilanciamento del bianco e del colore, ho raddrizzato l’orizzonte ritagliando nel contempo la foto nel formato 35mm con il rapporto 2:3 (questo mi ha obbligato a clonare la barca più a sinistra altrimenti l’avrei persa fuori dall’inquadratura).
Ho cercato poi di eliminare la vignettatura che aveva scurito gli angoli superiori del cielo ed ho inserito un filtro graduato sul cielo per scurirlo un po’ (effetto che con un filtro polarizzatore avresti ottenuto allo scatto).
La prossima volta che ti capita di fare foto da una posizione cosi panoramica, perché non tenti una bella sequenza di scatti da sinistra a destra da unire poi in un super panorama?
Ormai i software di stitching sono disponibili anche gratuitamente, potrebbe essere una bella esperienza fotografica.
Riepilogando, eccoti i miei consigli (a volte alternativi tra loro).
Sul campo
- Cavalletto con bolla
- Inquadratura più attenta alle linee (in questo caso la costa)
- Scatti in braketing per HDR
- Filtri UV e polarizzatore
- Uso del formato RAW
- Scatti in sequenza per foto panoramica
In post-produzione
- Correzione del bilanciamento del bianco
- Correzione delle dominanti di colore
- Livellamento dell’orizzonte
- Eliminazione della vignettatura
- Filtro graduato per scurire il cielo
- Recupero dei dettagli nelle ombre
Alla prossima!
Emiliano