Migliori e curiose innovazioni del 2010

Navigo spesso sul sito internet Popular Science, che trovo ottimo per qualità e quantità dei contenuti proposti. Nonostante la mia assidua frequentazione, mi sono perso qualcosa nel corso dell'anno che si appresta a concludersi.
E' stata di recente pubblicata la lista delle migliori innovazioni del 2010 pubblicate su Popular Science nella sezione "What's New", e le sorprese sono parecchie, soprattutto perchè molte delle innovazioni dell'elenco sono passate un po' in sordina nel nostro Paese.
Ma alcune di queste tecnologie rappresentano invenzioni rivoluzionarie, o avanzamenti scientifici che giocheranno un ruolo, piccolo o grande che sia, nel futuro del nostro pianeta e della nostra civiltà.
Riporterò ora l'elenco di alcune delle migliori innovazioni del 2010, che ho popolato con alcuni dei candidati proposti o vincitori che mi hanno più colpito.
AquaPro Holland Groasis Waterboxx
Vincitrice del primo premio assoluto è AquaPro Holland Groasis Waterboxx, una tecnologia che si propone come parte della soluzione per il ripopolamento delle foreste e per contrastare la desertificazione.
Anche un deserto contiene acqua per sostenere alberi nel corso di decadi, ma si trova sotto diversi strati di roccia o sabbia.
Ecco come Waterboxx può aiutare: all'interno di Waterboxx viene piazzata una pianta, e riempito il serbatoio sotto la pianta con quattro galloni d'acqua (quasi 16 litri), per poi interrare questa tecnologia in un terreno arido.
Nel corso di un anno, Waterbox aiuterà la crescita della pianta che ospita, favorendone lo sviluppo di radici fino al raggiungimento dello strato di terreno umido, in modo tale che la pianta possa diventare autosufficiente. Nel frattempo, inoltre, Waterboxxx rilascerà giornalmente tre cucchiai d'acqua nel terreno (acqua proveniente sia dal serbatoio, sia dalla condensa ottenuta dalla differenza termica tra aria e "tappo" di Waterboxx), idratandolo e contribuendo e rendere gli strati superficiali più fertili.
Testato nel Sahara, Waterboxx ha fatto sopravvivere l'88% degli alberi, contro la media del 10% ottenuta con tutte le tecniche tradizionali finora utilizzate.
Boeing X-37B
Questo velivolo sembra uno shuttle, ma è privo di equipaggio. E rimane un mistero la sua missione: dalla sua partenza a Cape Canaveral, è stato avvistato da qualche astrofilo, seguito in parte delle sue evoluzioni nel cielo, ma il suo utilizzo finale è classificato, e probabilmente lo rimarrà per qualche tempo.
Solar Impulse HB-SIA
Nella categioria Aviation & Space ecco il Solar Impulse HB-SIA, l'aereo alimentato da energia solare che ha volato ininterrottamente per 26 ore, 9 minuti e 10 secondi. Questo aereo ha totalizzato altri record nel settore degli aerei solari: ha raggiunto quati i 10 mila metri di quota, ed è stato il primo aereo solare a volare anche di notte grazie all'energia accumulata durante il giorno.
Il Solar Impulse HB-SI si è meritato il titolo di vincitore della categoria Aviation & Space.
Swiftpoint Mouse
Il mouse Swiftpoint è adatto a spazi limitatissimi, tanto che è stato realizzato per essere utilizzato all'interno dell'area che occupa il vostro touchpad sul computer portatile. Si tiene con l'indice e il pollice, ed è dotato di un microsensore simile a quello dei mouse tradizionali, ma in grado di consentire la stessa mobilità del puntatore (e, pare, la stessa precisione) in uno spazio molto più ridotto di quello necessario per usare un mouse normale.
Burj Khalifa
Il vincitore del premio per la categoria Engineering è il Burj Khalifa, l'edificio più alto del mondo. Non solo è il più alto, con i suoi 828 metri (se si calcola l'antenna e la guglia, senza questi elementi siamo a 636 metri), ma è anche la prima struttura a superare i 700 e gli 800 metri, ed è almeno 300 metri più alto di ogni altro edificio attualmente esistente al mondo.
Giusto a titolo di esempio, il record era precedentemente detenuto dalla Torre Taipei 101, alta 509 metri. Ad aggiungersi a questo, l'edificio è dotato degli ascensori più alti e più veloci (64km/h) al mondo.
I.Light
Finiamo con un'azienda italiana, la Italcementi, che all'Expo di Shangai ha presentato I.Light, un innovativo cemento traslucido. Per molti anni ingegneri e architetti si sono cimentati nell'impresa, ma fino ad ora si era solo ottenuto una traslucenza lontanamente simile attraverso un "trucco ottico".
La Italcementi ha creato un materiale che è una combinazione di cemento (e additivi) in una struttura di termoplastica trasparente. E' più economico e forte delle soluzioni precedentemente proposte, e offre un angolo visivo più ampio i qualunque altro modello, rendendosi potenzialmente applicabile anche per la costruzioni di edifici senza finestre.
Best of What's New 2010