(AdnKronos) - Di fronte alle migliaia di persone in fuga dai
conflitti, Aki-Adnkronos International non può restare indifferente.
La nostra agenzia, che in questi mesi ha raccolto e rilanciato in
italiano, inglese e arabo la richiesta di cooperazione di iracheni,
siriani, libici, eritrei, afghani, pakistani, sudanesi, somali,
egiziani, cristiani, musulmani, copti, curdi e yazidi, vuole farsi
strumento per creare un osservatorio degli operatori dell'informazione
dei paesi coinvolti.
Aki offre un 'canale' attraverso il quale favorire anche
collaborazioni professionali per dare voce e testimonianza a chi ha
lasciato quei Paesi e a chi ci è rimasto. Nell'annunciare
l'iniziativa, Adnkronos International fa appello al Governo italiano,
alla comunità internazionale, alle associazioni e alle organizzazioni
umanitarie e di categoria, affinché si uniscano alla nostra 'rete'
volta a individuare e integrare professionalità del mondo della
comunicazione a tutti i livelli e in tutti i settori, nel rispetto
delle diversità nazionali, etniche e religiose, per favorire così
società aperte, facendo emergere punti di contatto e interessi comuni
piuttosto che conflittualità.
Per informazioni rivolgersi a Paola Pizzi - [email protected]
tel. 06 5807476