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Migranti, l’Ue preme l’acceleratore su hotspot, ricollocamenti e rimpatri

Creato il 09 novembre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Emerge dalla bozza di conclusioni del consiglio Interni di oggi pomeriggio, al quale prende parte il ministro Angelino Alfano. Nel documento si punta ad “intensificare l’apertura degli hotspot in Italia e Grecia per arrivare al loro funzionamento entro fine novembre”.

(linkis.com)

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Alfano, no a due velocità su hotspot e relocation. ”Non concederemo all’Europa nulla in più rispetto a quello che viene concesso a noi”, così il ministro dell’Interno Angelino Alfano al suo arrivo al consiglio Ue. “Non si va a due velocità, cioè poca relocation e tanti hotspot”, afferma ricordando che su 6 hotspot l’Italia ne ha aperto uno.

Un colpo di acceleratore si prevede anche per il “processo dei ricollocamenti”, con la “comunicazione delle disponibilità a ricollocare dei diversi Paesi e con la nomina di ‘liaison officers’, preferibilmente entro il 16 novembre”. “In parallelo Italia e Grecia velocizzeranno i passi preparatori per effettuare i ricollocamenti”. “Gli Stati membri, col pieno sostegno della Commissione e di Frontex – si legge – aumenteranno il numero dei rimpatri”.

Inoltre, “per far fronte alla potenziale mancanza di cooperazione da parte dei migranti al loro arrivo in Ue“, nel pieno rispetto “dei diritti umani e del principio di non respingimento” si prevede di far ricorso a tutti gli strumenti disponibili comprese “misure coercitive, incluso, come estrema risorsa, il ricorso alla detenzione”. Quanto invece a “centri” dove organizzare l’accesso alla protezione internazionale o al rimpatrio – elemento piuttosto controverso – nel documento ci si limita a parlare di “esplorare il concetto”. (ANSA)


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