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Miguel Angel Torres diventi la Sigonella degli anni 2000. No all’estradizione.

Creato il 26 marzo 2013 da Catreporter79

Mentre in Italia infuria la polemica sulla “restituzione” dei fucilieri alle autorità indiane e sull’annullamento della sentenza di assoluzione nei confronti della Knox e di Sollecito (uno sviluppo che avevo previsto dopo il giudizio di primo grado, date le pressioni esercitate da Washington, salvo sentirmi dare del matto da qualche buontempone ignorante), c’è un problema, ben più concreto, sul quale la nostra sovranità nazionale, residua dopo il 1945, gioca le sue ultime carte: il caso Miguel Angel Torres. Torres è accusato di omicidio di primo grado (quello della moglie) dalle autorità della Pennsylvania. Latitante dal 2005, è stato catturato una settimana fa a Bologna, dove viveva sotto il falso nome di Renè Rondon, lavorando come badante nella casa di due ricchi pensionati. Si dà il caso che in Pennsylvania viga ancora la pena capitale (Paese civile, gli Stati Uniti, vero?) e che il diritto italiano vieti l’estradizione nei paesi in cui tale, barbara, pratica sia ancora prevista dal codice penale. Gli USA hanno addirittura chiesto alle autorità italiane l’espulsione di Torres in quanto introdottosi illegalmente nel nostro territorio nazionale, e questo proprio per aggirare il “problema” etico-giuridico di cui sopra. Ricordiamo come nel 1996, il TAR della Puglia negò la consegna di Pietro Venezia, reo di omicidio negli Stati Uniti, proprio perché avrebbe rischiato di salire sulla sedia elettrica, e questo, molto più di Sigonella, seppe rappresentare un atto di coraggio nei confronti di Washington, la madre matrigna che non manca mai di far sentire a noi, ai tedeschi ed ai giapponesi, il calore soffocante del suo abbraccio. L’associazione “Nessuno tocchi Caino” si sta già muovendo per strappare Torres al boia, facendo così valere i principi della nostra carta costituzionale;questo  il link ( http://www.nessunotocchicaino.it/news/index.php?iddocumento=17302988) che rimanda all’iniziativa, in modo che chiunque lo desideri possa fornire il proprio contributo a questa battaglia di civiltà trecentosessantagradista. Coraggio, Miguel



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