I particolari sono degni di un film. Il settimanale racconta infatti come le indicazioni dei malviventi siano state fatte arrivare alla famiglia del presentatore attraverso una serie di annunci in codice pubblicati su un quotidiano svizzero. Un copione conosciuto, da manuale del perfetto rapitore, che utilizza parole chiave che solo gli interessati possono decodificare. In un articolo a firma di Giangavino Sulas il giornale spiega anche le rocambolesche modalità di consegna: il denaro, infatti, avrebbe dovuto essere gettato da un treno in corsa venerdì 18 febbraio da un intermediario della famiglia Bongiorno. L’idea del lancio da un treno in corsa è importante perché fa risaltare la preparazione dei rapitori, in effetti, la grande distanza da sorvegliare tra una stazione e l’altra rende più difficile l’identificazione degli stessi.
Pochi secondi prima del lancio, però, l’intermediario, secondo il settimanale, sarebbe stato chiamato dalla banda: “L’accordo e’ saltato, non se ne fa niente”, gli avrebbero comunicato. La trattativa, qui
Ovviamente la famiglia sta adottando tutte le strategie per riavere i resti del proprio caro e apprese queste “rivelazioni”, si è affrettata (comprensibilmente) a smentire ogni richiesta. ”Nessuna richiesta di riscatto e nessuna trattativa in corso”, hanno affermato i familiari dopo l’anticipazione della stampa. E’ una bufala”. Commenta così le rivelazioni, Nicolò Buongiorno. La famiglia ha sempre escluso ogni contatto con i rapitori della salma anche se Daniela Bongiono in una intervista a Repubblica si era detta disposta a ricompensare chiunque potesse aiutare a ritrovare la salma.
Tutte queste indiscrezioni, indurrebbero a pensare che a rubare la salma del presentatore sia un gruppo di malviventi ben organizzati, che devono avere al loro interno persone che vivono nella zona e che conoscono i luoghi, gli orari e i sistemi di videosorveglianza e di sicurezza, è di fatto poco probabile organizzare un’azione di trafugamento senza aver ben inquadrato l’ambiente, è inoltre necessario destreggiarsi con conoscenze a livello tecnologico, elettronico e telematico e ultima supposizi
Ma il giallo intanto resta: che fine ha fatto il corpo di Mike? E soprattutto, chi sono gli autori di questo gesto così assurdo e vigliacco? La storia insegna che alla fine, i soldi non sono mai stati goduti, perchè rubare una bara è una “maledizione”.
L’ostaggio in questi casi, è un assegno in bianco difficile da incassare!