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Mike Leigh ci spiega che questo non è un paese per singles

Creato il 16 febbraio 2011 da Naimasco78

Mike Leigh ci spiega che questo non è un paese per singlesTom. Gerri. Una coppia, neanche a farlo apposta si chiamano così, chissà in quanti gli avranno fatto la battuta. Noi ce la risparmiamo. Una coppia inossidabile inglese, fatta di quotidianità lavorativa, lei con i suoi pazienti, lui con le sue buche. E poi l’orto, che li unisce in un progetto comune, un progetto tanto semplice quanto poetico, per chi sa apprezzare ancora le piccole cose. Attorno a loro gravitano una serie di casi umani che farà loro ripetere più volte al giorno: “meno male che ci sei tu, come siamo fortunati”. La fortuna è un prodotto che va utilizzato in coppia: nel senso, è sicuramente più gustosa, se condivisa. Prendete Mary, la collega nevrotica di Gerri: è single, vive in un appartamento in affitto e per comprarsi una piccola macchina usata deve rinunciare alle ferie. Una scelta un po’ forzata, anche perchè come giustamente sottolinea lei, in vacanza non saprebbe con chi andarci. Quindi: la vacanza non è un prodotto per single, di conseguenza mi consolo con una macchina, che non mette in evidenza la mia solitudine. Facciamo un altro esempio: la domenica. La domenica non è un giorno per single, perchè non c’è niente da fare per single. La passeggiata in centro, la pizza per cena, il cinema al pomeriggio, sono tutti passatempi per coppie. La nostra società lavora solo per le coppie. Forse perchè solo le coppie trovano interessanti questi passatempi; in fondo, quando si è in due, è sufficiente un parco, o un film da Blockbuster. Riempire la vita di un single diventa molto più impegnativo, perchè oltre a farli divertire devi anche creare le condizioni adatte perchè si incontrino tra di loro, in modo da prendere due piccioni con una fava. Eh sì, è decisamente più impegnativo. Per una coppia è sufficiente un centro commerciale, per un singles occore qualcosa di culturalmente-socialmente-antropologicamente entusiasmante.

Mary ama Tom e Gerri e si sente coccolata ed amata a sua volta da loro; forse spera che, essendo loro una coppia talmente bella e perfetta, frequentandoli riuscirà anche lei ad entrare in quel Parnaso d’amore, magari con un amico di Tom, o addirittura con il loro figlio trentenne: giovane, delizioso e soprattutto scapolo. Ecco quindi che entra in scena la sindrome di Mrs Robinson: la mia frustrazione sparirà completamente e la mia autostima  guadagnerà punti da vendere con un ragazzo più giovane. Ma Joe, il ragazzo, che rappresenta l’unica preoccupazione della coppia, cioè la potenziale possibilità che rimanga scapolo, si presenta un giorno dai genitori con una mielosissima e logorroica ragazza acqua e sapone tutta vegetali e cause impegnate, che conquista subito il cuore dei genitori di lui e fa crollare i castelli di carta della povera Mary. Se per un attimo ha potuto sognare in coppia, ora è costretta a tornare alla sua singola e tristissima vita. E’ tenero, l’immenso bisogno d’amore che manifesta con le sue nevrosi, con il suo alcolismo, con le sue battute amare che fanno ridere solo lei. Forse, sotto tutta questa ossessione che riversa su Tom e Gerri, si nasconde anche un po’ di invidia per loro che apparentemente hanno tutto, tutto quello che una persona può desiderare, e quindi la domanda che sorge spontanea è: perchè la ricchezza emotiva, come quella materiale, è mal distribuita? Perchè così come ci sono famiglie che non arrivano alla fine del mese e quelle che vivono invece nel lusso più sfrenato, esistono persone che sembrano avere 5 stelline in ogni settore della vita, e altri che hanno solo nuvole nere? Fa sempre parte del capitalismo, la distribuzione della felicità? E in base a cosa vengono scelti i fortunelli e gli sfigati?

Mike Leigh ci spiega che questo non è un paese per singles

una scena del film

Sicuramente Mike Leigh voleva semplicemente raccontare una storia, forse voleva entrare per un attimo nel quotidiano di una coppia come tante. Ma la vita di Joe diventa a colori con l’arrivo di Katie, mentre Mary e Ronnie, il fratello di Tom rimasto vedovo, sono in bianco e nero, esclusi dal sistema binario dei rapporti umani. Questo non è un paese per singles, mi pare ovvio.



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