Ritrovata dopo 318 giorni di ansia, mitomani, veggenti, tentativi di estorsione che hanno voluto far leva sul dolore per la famiglia intenzionata a riavere il proprio caro a qualunque costo. Ora l’epilogo, avvenuto per caso, il feretro è stato abbandonato poco prima dell’ alba nelle acque del fontanile, accanto alla chiesetta di Santa Maria del Lazzaretto, in una zona di aperta campagna, ma che confina con due strade provinciali, molto frequentata dagli amanti del jogging, da cacciatori e escursionisti a cavallo. E infatti, un uomo con il suo cane, passeggiando, ha visto la bara coricata sul fianco e ha dato l’allarme.
Un ritrovamento casuale, che fa supporre che la stretta delle indagini abbia accelerato i tempi della riconsegna. Un azione fatta a scopo estorsivo. Sicuri che colpendo un simbolo della storia della nostra televisione, che ha contribuito alla formazione degli italiani , sarebbe stato meglio e più facile di un colpo in banca.
Per rubare le spoglie i ladri hanno rotto la lapide della tomba. A dare l’allarme la mattina del 25 gennaio è stato un anziano, Giuseppe Buscaglia, andato a fare visita ai suoi defunti. Il pensionato ha raccontato agli investigatori di aver visto la lapide divelta, i mattoni a terra e il loculo vuoto e di aver immediatamente avvertito il custode del cimitero. I carabinieri iniziate le indagini, hanno raccolte testimonianze, analizzate immagini di telecamere e tabulati telefonici.
Braccati da tempo gli autori del reato se ne sono liberati e in tal modo si è scritta la parola fine sulla sofferenza aggiuntiva alla già triste perdita. Il figlio Michele: “Adesso stiamo decisamente meglio,siamo felicissimi che sia stato ritrovato il corpo, anche perché sempre stata l’unica cosa che ci interessava davvero”.