Mila, muovi il tuo splendido Kulis!

Creato il 26 agosto 2012 da Cannibal Kid
Condividi Moving McAllister (USA 2007) Regia: Andrew Black Cast: Mila Kunis, Benjamin Gourley, Jon Heder, Rutger Hauer, Hubbel Palmer, Billy Drago Genere: on the road Se ti piace guarda anche: Road Trip, American Trip, Sex Movie in 4D, Bubble Boy, Euro Trip
Esistono film che possiedono un unico motivo per essere visti.
Moving McAllister è proprio tra questi e il motivo non è nemmeno di quelli da poco: Mila Kunis. Ovvero la donna nota soprattutto per essere stata incoronata al primo posto delle Cotte adolescenziali 2011 del celebre blog Pensieri Cannibali, e in maniera più marginale anche per le sue recenti interpretazioni in Black Swan, Amici di letto e nell’imminente Ted (il successone a sorpresona dell'estate americana), o in passato per la serie cult That ‘70s Show. Nonostante una simile grandiosa presenza, non me la sento di consigliarvi questo film.
Cooooosa? Cannibal Kid che sconsiglia un film con Mila Kunis? Il mondo sta davvero per giungere a un the end come in un qualsiasi filmone apocalittico di Roland Emmerich, tra l’altro pure questo sconsigliato dal Cannibal? Può darsi. Però questo Moving McAllister è davvero la quintessenza dell’inutilità. Non vale nemmeno la più svogliata delle visioni estive. È un on the road movie che non regala la sensazione del viaggio, bensì porta con sé un’enorme immobilità. Sembra di stare dentro a una replica non riuscita di qualche pellicola fine anni Novanta/primi anni Zero. Come Road Trip svuotato da tutto il divertimento. Come Fatti strafatti e strafighe senza momenti di demenzialità stra(s)cult. Come American Pie senza Stifler, Jimbo, Pausa Merda, lo Sherminator e i ragazzi MILF. Come American Trip senza il sapore degli hamburger del White Castle. E così via.

"Ho visto kulis che voi umani non potete neanche immaginare..."

La storiella semplice semplice messa in scena dal film è quella di un giovane avvocato che deve dirigersi da Miami fino all’altra parte dell’America per dare un importantissimo esame di abilitazione professionale. Dalla East alla West Coast. Approfittando dell’occasione, gli viene affidato un compito importante dal suo capo Rutger Hauer, quello che una volta vedeva cose che noi umani manco ci potevamo immaginare e oggi sforna solo filmetti di merda uno dietro l’altro. Il compito è quello di portare con sé la sua nipote, l’affascinante e scatenata Mila Kunis, visto che lei deve andare in California per realizzare il suo sogno: quello di diventare una star di Hollywood. Un compito che tutti vorremmo avere, quello di viaggiare con Mila Kunis, e che invece il protagonista della pellicola vede come un impegno gravoso. Un ostacolo tra sé e il suo preziosissimo esame da avvocato.

"Raga, con tutto questo entusiasmo, chissà come mai non è venuta
fuori una commedia divertente..."

Il film prosegue come potete facilmente immaginare. O, se avete meno fantasia persino dei poco fantasiosi sceneggiatori, come vi racconto in breve. Il viaggio on the road si trasformerà in un viaggio esistenziale per il protagonista, che capirà come nella vita ci sia una cosa ben più importante del suo ca**o di mestiere da avvocato, ovvero: Mila Kunis. Oltre al prevedibile risvolto sentimentale, ci sono anche un sacco di scenette e siparietti goliardici che pretenderebbero di essere comici ahahah da ammazzarsi dalle risate, invece sono solo da ammazzarsi e basta. Complice un comprimario poco di lusso come Jon Heder, che con Napoleon Dynamite sembra aver esaurito tutto il suo potenziale, e una serie di situazioni che proprio non fanno ridere ma no no nemmeno da lontano, la commedia non è davvero divertente. A ciò aggiungiamo un protagonista che più inespressivo e inutile non può essere, tale Benjamin Gourley, e in più alcune scene visionarie che se le visionasse David Lynch manderebbe al regista di ‘sta roba, tale Andrew Black, il Bob di Twin Peaks a casa. Cosa resta dunque al film se non una e una sola carta da giocare? Se non avete capito ancora quale, evidentemente avete prestato un’attenzione a questo post minore di quella da me dedicata al filmetto. La carta è Mila Kunis. Un asso, anzi una regina di cuori, la cui presenza basterebbe per consigliare la visione di qualunque pellicola. Ma non di questa. Fidatevi. (voto 4/10)

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