Milan 2010: Che polverone, capitano.

Creato il 07 dicembre 2010 da Gianclint

Ma perché mettere in piedi tutto questo?

Le dichiarazioni di Gourcuff senior, oddio… Che brutta parola, diciamo Gourcuff padre, hanno già fatto il giro del mondo. Le conosciamo tutti ma le riportiamo per dovere di cronaca: “Il Milan è come una ‘famiglia’ dove tutto è politico. Ancelotti dettava legge ma era un allenatore politico. Poi ci sono giochi di influenza terribili. Ci sono cose che so ma che non posso raccontare. E’ un fatto però che Gattuso entrasse sempre molto duro su Yoann in allenamento, magari non lo faceva apposta, ma è colpa sua se mio figlio ha chiuso prima la stagione.” e ancora: “Mio figlio ha preso due ore al giorno di lezioni di italiano e dopo due mesi lo parlava. E’ arrivato due volte in ritardo in due anni. Se abiti a 50 chilometri da Milanello può capitare. E poi, guardate Ronaldinho che fa bagordi praticamente tutti i giorni. Laggiù ci sono serate che in confronto le festicciole di Ribery fanno ridere. Se Maldini ha detto queste cose vuol dire che c’è in corso un complotto perché Yoann è scomodo, visto che possiede una struttura culturale e interessi intellettivi diversi che in questo ambiente non piacciono. E in più, è molto riservato.” Tralasciamo il vomitevole stile della Gazzetta e di France Football nel vergognoso tentativo di screditare il giocatore, adducendo alla sua presunta omosessualità. Come se l’essere omosessuali fosse una malattia mortale e contagiosa, o peggio un crimine, e concentriamoci sulle parole di Christian Gourcuff.

Così come abbiamo preso per attendibili le parole di Paolo Maldini che difendeva lo spogliatoio del Milan attaccando Gourcuff, non possiamo non considerare attendibili anche le parole di chi difende Gourcuff e attacca lo spogliatoio del Milan. Ci fosse un processo in atto, si farebbe così. Normalmente durante un dibattito si devono ascoltare tutte le campane e trarne conclusioni da quanto ascoltato.

Personalmente credo che dentro lo spogliatoio di qualsiasi  squadra di calcio, ci siano determinate regole più o meno condivisibili, più o meno utili, più o meno pubblicabili. Ogni spogliatoio ha uno o più leaders preposti a far rispettare queste regole, spesso redatte e approvate dai leaders stessi. Chiunque abbia giocato a calcio lo sa, chiunque abbia frequentato uno spogliatoio lo sa. Ma anche chi ha fatto il militare lo sa, anche chi è stato in guerra lo sa, anche chi lavora in un ufficio o ad una catena di montaggio lo sa.

Chiamiamo le cose con il loro nome. Il “nonnismo” esiste ovunque, non nascondiamoci dietro ad un patetico dito, fingendo che non sia così. Non nascondiamoci e non alziamo trincee per difendere uno spogliatoio, solo perché è quello della nostra squadra del cuore, fingendo che all’interno si passino le giornate in armonia, gioia e spensieratezza e che non esistano il nonnismo anche in forma lieve o le gerarchie imposte con forza o meno. Come fossero tanti amici che si trovano al bar a giocare a scopa d’assi, che poi anche in quel caso si accendono certe zuffe…

Ci siamo dimenticati per esempio di quando Galliani disse: A me Cassano piace, mi è sempre piaciuto. Fosse stato per me a gennaio sarebbe arrivato. Non fui certo io a dire di no al suo acquisto e nemmeno Ancelotti” alludendo ad alcuni membri dello spogliatoio contrari all’acquisto, anche aggiungendo:  “Ora la votazione si potrebbe rifare, magari con esiti diversi”. Ed infatti sono sempre più inisistenti le voci che vorrebbero un Galliani in attesa di poter mettere le mani sul barese. Io la butto li eh… Non è che niente niente, proprio Paolo Maldini era l’oppositore in questione? A conti fatti dal giorno del “no dello spogliatoio”, i nomi “di peso” che hanno lasciato il Milan sono quelli di Ancelotti (scagionato da Galliani) Maldini e Kakà, gli altri nomi pesanti sono rimasti.

Con questo non voglio dire che Maldini abbia fatto male, anzi, anche io che sono un estimatore dei calciatori di talento come Cassano, dissi all’epoca “l’armonia dello spogliatoio prima di tutto” quindi giustamente si è preferito non prendere il giocatore. Quello che vorrei far notare è un’altra cosa, che evidentemente, come tutti noi ipotizziamo, chi dettava legge li dentro erano i soliti noti capitanati dal… capitano. Nel bene e nel male. Nel bene e nel male.

Ma ci siamo dimenticati di Shevchenko a colloquio con Ancelotti pescato dalle telecamere di Sky? Evidentemente, evidentemente, qualcosa di poco chiaro li dentro c’era, e nulla mi vieta di pensare che ci sia sempre stata e che c’è tutt’ora.

Parlando del padre di Gourcuff e di quello che ha detto, bisogna tenere presente due aspetti importanti. Il primo è che si tratta del padre di un personaggio pubblico, che è stato smerdato in pubblica piazza, sia subito dopo il suo prestito al Bordeaux, sia quando non è stato riscattato, e sia recentemente con le dichiarazioni di Maldini. In secondo luogo stiamo parlando del padre di un giocatore, che lo spogliatoio del Milan l’ha frequentato, e che quindi parla con cognizione di causa dettata dall’esperienza all’interno dello stesso.

Il mio intento, ed è bene chiarirlo, non è prendere le difese di una o dell’altra parte, il mio intento è quello di fare chiarezza su una situazione che obbiettivamente c’è, ed è stata portata alla luce, da Maldini prima e da Gourcuff padre poi.

Mi faccio delle domande sulla questione. Prima di tutto mi chiedo che cosa ha mosso Maldini per iniziare la diatriba. Perché quelle dichiarazioni? Perché gli è stato chiesto dall’ Equìpe? Ok, va bene. Ma perché non glissare? Perché non rispondere con un “non voglio parlare di certe cose” lasciando così i giornalisti al loro lavoro di ricamo e “taglia e cuci” che tanto amano? No, Maldini ha voluto che si sapesse che Gourcuff è uno che nello spogliatoio del Milan ha fatto più danni che altro, che “aveva sbagliato tutto al 100% e che buona parte dei torti venivano da lui”, infarcendo la cosa con particolari come il non voler subito imparare l’italiano, il non presentarsi a Milanello in orario, il non voler relazionarsi con gli altri o partecipare alla tattica. Poi ci ha fatto notare che “in campo non dava tutto” e che quindi divenne un “corpo estraneo” tanto da infrangere regole dettate dal gruppo, finché non ci fu altro da fare che… Darlo in prestito. Avessi detto cederlo. Torno a chiedermi perché ha voluto far sapere al mondo queste cose, che motivo aveva?

Un’altra domanda che mi sono fatto, alla luce di quanto detto dall’ex capitano rossonero, è stata: ma una volta che è scoppiato in Francia vincendo la Ligue 1 e risultando il secondo miglior giocatore francese, dietro a Benzema, perché sono andati a cercare di convincerlo a tornare? Non era meglio cederlo subito? Ipotizzo che il tentativo di riprenderlo fosse dettato dall’imminente cessione di Kakà della quale tutti sapevano tutto dalla notte dei tempi, tranne i tifosi.

Ma questo punto mi sorge un’altra domanda ancora. Sulla base di quanto disse Galliani all’epoca: “Non abbiamo riscattato Gourcuff perché ci ha chiesto garanzie di giocare titolare, non potendogli dare queste garanzie, ha preferito restare in Francia.” Possibile che la cosa si sia risolta così? Ma chi ci crede? Cioè vanno da uno dei migliori giocatori di Francia per RIprenderselo, questo dice loro “però vorrei giocare titolare più spesso” (per esempio più di due partite ogni tre mesi aggiungo io…) e questi gli hanno detto “Eeh no, mi spiace non te lo possiamo garantire.” e quindi niente di fatto. Mah, è una cosa che non mi è molto chiara, troppo semplice, troppo riduttiva come “scusa”.

Secondo me il ragazzo, una volta visto Ancelotti volare a Londra e l’arrivo di Leonardo, l’addio di Maldini, ha fatto due più due e ha pensato che avrebbe avuto più chanches di giocare, chiedendo molto probabilmente un bel rinnovo del contratto con aumento, quindi la cosa non si è fatta.

Altra domanda mi nasce da queste due frasi: “Sono successe tante cose che non posso raccontare. Ma lui sa cosa ha fatto.” di Maldini e: “Ci sono cose che so ma che non posso raccontare” del padre di Gourcuff. Io quando leggo ste cose vado in bestia. Ma cosa inizi a fare a tirare in ballo un argomento? Se poi devi morderti la lingua?! Ma taci subito e basta no? Le cose ho le dici tutte o non le dici. Ma forse da parte di Maldini c’era la volontà di nascondere quel che succede nello spogliatoio, e da parte di Chiristian Gourcuff la volontà di nascondere le magagne del figlio? Ah… Se i muri potessero parlare, quante cose direbbero! Mi viene da dire.

Io comunque non so darmi una risposta ben precisa su quanto accade nello spogliatoio del Milan, e su quel che è accaduto a Milanello nel periodo in cui Gourcuff era un tesserato. Loro lo sanno sicuramente, al contrario di noi tifosi che l’unica cosa che possiamo fare è leggere i giornali e le dichiarazioni riportate, e farci una nostra idea. Questi personaggi hanno vissuto e toccato con mano come stanno le cose, quindi sia Maldini dal canto suo tanto quanto Gourcuff, parlano di quel che sanno.  Entrambi hanno scoperchiato il vaso di Pandora e quasi sicuramente, se ne parlerà ancora a lungo. Il polverone sollevato da Maldini sarà difficile da disperdere. Può essere che entrambi dicano la verità od entrambi mentano, sicuramente entrambi sanno che qualcosa succede ed è successa, ma a noi comuni tifosi, appassionati di questo sport e di questa squadra, non è dato saperlo…

…Ma c’è invece qualcuno che queste cose le sa eccome! Chi sono? Sempre i soliti (ig)noti!

Di sicuro, in questi due anni, Gourcuff non è diventato un fenomeno, ma ha giocato molto meglio di Capitan Fancazzo (non che ci volesse molto…), si è fatto gli affari suoi, se ne è tornato a casa sua e non ha rotto le palle a nessuno! Invece, il Milan non si è comportato con altrettanta professionalità e la frase di Galliani:”i panni sporchi si lavano in famiglia”, in questo caso non trova fondamento!!! Infatti, la lavanderia usata è stata un ristorantucolo  dove la fanfara mediatica ha messo in giro le voci su Gourcuff!!!

Trovo, a dir poco vomitevole e indegno, che ci si possa vantare di aver dato per primi queste notizie!!! Uno schifo senza limite!!! Del resto chi è che ha messo la “firma” su queste servate da comari? L’ho già detto nel precedente post su l’uscita del Capitano: stiamo parlando di Woodwart e Bernstein, due emuli di questi veri giornalisti!!! Stiamo parlando di uno che sverna nelle tv provinciali milanesi ( e di cui non vi è traccia a livello nazionale, nel senso che già a Parma non sanno chi minkia sia…) facendo il gufo e prevedendo i risultati del Milan con effetti a dir poco disastrosi!!! E questa sarebbe una firma attendibile? Parliamo di uno che gira attorno ai giocatori che lo fanno entrare in discoteca con loro, uno che di calcio non credo che ne mastichi molto!!! Insomma un vero cortigiano!!!

L’altro, invece, è il portavoce ufficiale del Milan, uno che il 90% della tifoseria rossonera non può sopportare!!! Uno che negli anni ha messo la firma su grandissimi capolavori che vi elenco in serie:

  • Vargas? E chi è? Noi abbiamo Zambrotta!
  • Cissockhò? Non è venuto al Milan per colpa degli sms dei tifosi e degli articoli dei giornalisti tromboni (mai smentito)
  • Ronaldo? Ha fatto il record sui 30 metri e abbiamo scoperto perchè ingrassa!
  • Gilardino? Entra in forma a dicembre!!!
  • Galliani? Non è a Madrid per vendere Kakà! E’ a Milano Marittima!!!
  • Il canale informa i tifosi solo degli acquisti a titolo oneroso e non dei prestiti!!!
  • Milan Night? E’ un buco nero del web!

Queste sono alcune delle perle che portano la firma di questo immenso professionista (da noi raso al suolo dialetticamente)!!! Quindi l’opinione di questi due sicuri vincitori del Premio Pulitzer conta, per forza di cose, di più dell’opinione del padre di Gourcuff!!! Porca miseria che schifo di mondo!!! Che brutta fine che abbiamo fatto!!! Come siamo ridotti male!!!

A chi da lezioni di vero milanismo, che fanno rima con servilismo e lecchinaggio, il più oscuro e bieco e che non trova riscontro neppure nel mondo delle scimmie ammaestrate…, vorrei chiedere secondo quale principio costituzionale, secondo quale legge scritta, secondo quale convenzione, secondo quale consuetudine legislativa, la parola di Maldini deve per forza valere di più di quella del padre di Gourcuff!!! Dove stanno questi principi? Che si portino e si facciano vedere, invece di scrivere le solite sciocchezze di regime!!!

Ma poi, io mi chiedo, come mai questo luogo del web unto dal direttore del canale servatico, che gode della protezione mediatica, che gode di indiscrezioni di mercato incredibili, che gode di servate vomitevoli ed invereconde che gettano il discredito su chi le mette in giro e su chi se le beve…, come mai questo luogo magnificato e tempestato dalle più grandi penne del firmamento rossonero, NON E’ VISITATO DA ANIMA VIVA, COME MAI IL MILAN HA MILIONI DI TIFOSI, E NON SE NE TROVANO NEPPURE DUE O TRE CHE ESPRIMANO LA LORO OPINIONE SU TUTTO QUESTO BEN DI DIO???

Il fatto è che prima di dare dell’anti milanismo a chi in quei giorni protestava per pippe come Emerson, Fancazzo, Fankuloski, Ronaldo, Ronaldinho, Vomitoddo, Matufavalli, Kakaminkia Kapra Kaladze (tutti giocatori strapagati e strafiniti), farebbe meglio a scusarsi per averci accusato di aver raso al suolo il suo piccolo mondo antico!!! O anche questo  lo hanno suggerito alla cena del taglia e cuci?

MA ERA UNA LAVANDERIA O UNA SARTORIA?

Il bello è che questo post sarà letto da non meno di 1500 utenti…, l’altro da 127…!!! Che goduria!


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