A parte gli scherzi ... perdere dispiace sempre, ma fa meno male se, come in questo caso, le conseguenze della sconfitta sono trascurabili. Qualche danno lo subisce il famigerato ranking Uefa italiano oltre alle casse societarie che non introitano i 400.000 € del pareggio e tantomeno gli 800.000 € della vittoria. Tutto sommato, dando uno sguardo agli altri gironi, il secondo posto potrebbe anche non essere poi così drammatico. Basterebbe anche solo un decimo della fortuna dei prescritti nei sorteggi per schivare Real e Bayern. Potremmo accogliere con soddisfazione una possibile rivincita con i Gunners, o un accoppiamento con Benfica o Bayer Leverkusen o addirittura con la rivelazione cipriota di questa edizione di Champions: l'Apoel di Nicosia, queste ultime tre non ancora sicure del primo posto ma con grandi possibilità di vincere il loro girone.
Tornando alla gara di ieri sera, è ragionevole affermare che, rispetto alla partita di andata, peggiora il risultato ma migliora decisamente la prestazione della squadra che non si chiude nel bunker ma affronta l'avversaria a viso aperto e senza timori reverenziali. Ciò che è strano, e non è la prima volta che capita, è che si fa fatica a trovare qualche singolo sopra la sufficienza (Abbiati, Abate, Boateng, e in parte Thiago e Ibra) ma la prova di squadra è complessivamente buona. Il Barça se l'è dovuta sudare ed a tratti è anche andato in difficoltà. Il confronto con i catalani ha evidenziato uno squilibrio sia tecnico che atletico, concetto ovvio e banale, ma ciò che ha fatto maggiormente la differenza, a mio parere, è la coralità con la quale si muovono i blaugrana in entrambe le fasi ... attaccano in dieci e difendono in dieci come fossero un blocco granitico. Il Milan non solo ha un tasso tecnico e qualità atletiche inferiori, carenze alle quali si può parzialmente rimediare, ma difendendo in sette/otto e attaccando in quattro/cinque le differenze tecniche e atletiche vengono amplificate.
Sui singoli va registrato lo stiramento che ha costretto Nesta ad abbandonare la sfida a metà del secondo tempo, ma va sottolineato che già dall'ingresso in campo dopo l'intervallo il romano è parso in grave difficoltà, difficoltà confermate anche in occasione del gol decisivo di Xavi. Il centrocampo ha reso decisamente al di sotto del suo potenziale. Detto che a dover scegliere, oggi, tra Van Bommel e Ambrosini si rischia di sbagliare in ogni caso (per il grado di forma attuale dei due), ritengo che nel ballottaggio a tre per due posti tra Aquilani, Seedorf e Nocerino, Allegri abbia sbagliato tenendo fuori il nostro centrocampista attualmente più in forma. Molto male anche i due staffettisti d'attacco, con Robinho che divora il solito gol clamoroso ma almeno si fa notare, mentre Pato, nei suoi 45', fa fatica a fari notare. Boateng mette a segno il suo sesto gol stagionale con una prodezza assoluta, ma non è una sorpresa, al ghanese i gol banali non interessano. Conferme arrivano anche dai nostri "esterni bassi" in positivo da una parte e in negativo dall'altra ... aridatece Taye. Ibra mette a segno il quarto gol in altrettante partite di Champions giocando una discreta gara. Discreta anche la gara di Thiago, che deve barcamenarsi tra i buchi lasciati a sinistra da Zambrotta e quelli lasciati al centro da Nesta, ottimamente sostituito da Bonera che sfiora anche la rete del 3-3 ... ma Mexes è ancora in ferie?
MilaNumbers (17)
Champions League - 5° Giornata - 23.11.2011Milan-Barcellona 2-3 Aut VanBommel 13' Ibra 20' Messi r. 31' Boa 54' Xavi 63'Bate B.-Viktoria P. 0-1 Bakos 42'CLASSIFICA: Barcellona 13 - Milan 8 - Viktoria 4 - Bate 2
Champions League 2011/12 (PDF)
NOTE:- Assist di Seedorf (1-1)- Nesta sostituito per infortunio- Indisponibili: Mexes Gattuso Cassano (inf) Flamini Shaarawy Inzaghi (fuori lista)