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Milan – Brescia 3-0

Creato il 04 dicembre 2010 da Gianclint

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Se qualcuno permette: BOAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!

Il Milan approfitta degli stop di Inter e Roma per un nuovo allungo in classifica colpendo per ben tre volte nel primo tempo le rondinelle di Iachini.

Allegri decide di mandare, per l’ennesima volta consecutiva, Ronaldinho solo in panchina, nonostante il riposo concesso a Seedorf. Sarà Boateng ad agire alle spalle delle due punte Ibra-Robinho. Il Brescia prova a ripetere l’impresa fatta contro i nerazzurri e la Juve, fermate entrambe sul pareggio, con Caracciolo unica punta, ma uscirà dal Meazza con tre palloni da raccogliere in fondo alla rete.

Data la simpatia verso la società lombarda, sono anche soddisfatta che il punteggio non sia stato più rotondo perchè di occasioni, soprattutto nel primo tempo, se ne sono viste davvero molte quest’oggi. Totale dimostrazione che uno solo dotato di piedi buoni is the way. Finalmente sento di avere una squadra che ha un capo e una coda e soprattutto un cuore, ben identificato in Ambrosini e Gattuso.

Ora, come sempre, continuità e si segua questa strada: il fulmine che ha inzuccato nella testolina di Allegri questa idea meravigliosa di fornire un equilibrio al gruppo, a discapito del pesante nome di qualcuno sulla maglia. La parolina magica di Capitan Zanetti è crederci: spetta a noi spegnere ogni loro tentativo di rimonta sul nascere.

L’intuizione di usare il Principe ghanese al posto di Fancazzo o Dinho è un’intuizione che viene ripagata subito, grazie anche e soprattutto alla collaborazione di Ibrahimovic. Tania, sgravata dal dover comprendere la filosofia del passeggio e dell’autodribbling e con le chiavi dell’attacco rossonero nelle mutande, si scatena immediatamente e fornisce alla sottoscritta la prima grande soddisfazione della serata. Zambrotta per il taglio di Ibra che, sul limite corto di sinistra, chiama all’uno due Ambrosini. Sul passaggio di ritorno, Ibra serve Boateng che dal limite dell’area piccola non sbaglia. Esultanza degna del miglior Artest oltreoceano.

L’occasionissima per riequilibrare il match e incastrare qualche granello di sabbia nell’ingranaggio di un Milan partito con il turbo capita al bomber delle rondinelle. Un’azione insistita del Brescia che si conclude con la mezza rovesciata di Caracciolo: solo l’istinto e la bravura di Abbiati hanno potuto negare la gioia di un gran goal. Di fatto è l’occasione che decide le sorti degli ospiti che, proprio nel loro momento migliore, vengono bastonati dall’attacco rossonero che trova nello svedese il suo leader ideale.

Al 28′ Hetemaj sbaglia tutto e regala un pallone a Robinho, che raddoppia con il sinistro. E tre minuti dopo ecco il tris di Ibrahimovic. Lo svedese fa un paio di finte, porta avanti il pallone con la suola e scarica un destro imparabile per Sereni. Che due minuti dopo si supera su Boateng e nel finale respinge una punizione angolata di Pirlo. L’unico tentativo dei bresciani porta la firma di Hetemaj, che prova a farsi perdonare con un destro troppo centrale per impensierire Abbiati . Troppo Milan per un Brescia in bambola.

Il 3-0 permette ad Alessandro Nesta di restare negli spogliatoi all’inizio della seconda frazione di gioco, sostituito egregiamente da Yepes. La squadra tiene bene per tutti i restanti 45 minuti, concendendosi una leziosità e qualche tocco di accademia in più che per una sera fanno solo del bene per gli occhi dei tifosi rossoneri dopo 3 anni di repliche e pochi lampi.

Tantola prima vera occasione è ancora nostra e il caro Brescia non sembra un avversario in grado di contestare la voglia di fare della squadra che trova in Boateng, Gattuso e Thiago Silva motivi di sperare in bene. Al 60′ Robinho tira alto da buona posizione su un cross da destra di Boateng. E tre minuti dopo il salvataggio di Martinez su Gattuso evita il poker del Milan. Ci prova anche Ibrahimovic al 66′, ma la sua rovesciata su cross di Abate sfiora soltanto il palo.

E al 70′ inizia la partita di Ronaldinho, in campo proprio al posto dello svedese. Il brasiliano si fa subito vedere con un destro al volo fuori misura. Poi ci prova Flamini (80′), però anche questa volta il destro è sbilenco.

E il Brescia? Tutto in un sinistro sbilenco di Budel da fuori area a tre dalla fine. Non fatemi infierire.

Il Milan torna in testa alla classifica, i bresciani restano a quota 12 e le merde aspettano Dubai per trovare un pò di caldo.

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