Kakà è tornato nella “casa rossonera”
TECNICA (Stadio Meazza Milano). Notizie calcio ultima ora. Non c’è che dire, servivano i tre punti e sono arrivati. Però… Il Milan che si scalda per il Barcellona è talmente brutto da non sembrare vero e si spera che le cose migliorino in fretta, altrimenti martedì finisce tanto a poco. L’Udinese, invece, se ne torna a casa con la necessità di darsi una regolata con i viaggi, perché se poco si fa in campo, con poco si torna dalle trasferte. L’1-0 finale lo decide Birsa, nel vuoto pneumatico di una partita inguardabile
La partita
Quando si accoppiano una squadra la cui formazione è un’invenzione forzata (il Milan, visti gli infortuni) e una la cui manifattura del gioco è acefala, il risultato è uno scherzo della natura, non certo una partita. Allora si gioca nel traffico, nella speranza di portare a casa il brodino di un risultato che farebbe guarire dall’influenza brutta di Caen oppure, vista dalla parte dei friulani, di un sussulto che elevi l’elettroencefalogramma piatto sul tracciato delle vittorie fuori casa. Il primo tempo va via così, tra mille passaggi inutili, il tracciante di Birsa che fulmina Kelava al 22° e la risposta dell’Udinese (se di risposta di tratta) affidata a una legnata da fuori di Gabriel Silva parata dal portierino Gabriel che fa il suo esordio in A a causa di un malanno al polpaccio di Abbiati.
E la ripresa? Mah, Guidolin inserisce Muriel, ma l’Udinese continua ad essere un ditta di manifattura gioco che produce aggeggi viziati. Quando riparte è temibile, ma quando parte si inceppa alla prima curva. Bello l’episodio del 15° quando Di Natale pennella una parabola delle sue su punizione e Gabriel la toglie dal sette ricevendone i complimenti. La risposta è di Poli poco prima della mezzora, ma il vero momento interessante di una partita obbrobrio è al 31° del secondo tempo quando esce Matri ed entra un certo Ricardo Kakà. Il boato dei 35 mila di San Siro lo riaccoglie a casa e parte il coro “Siam venuti fin qua per vedere segnare Kakà”. Un’emozione, certo, per il cuore milanista. Non emoziona, invece, la partita. Kakà scalda il cuore, ma non i muscoli ed è ingiudicabile per lo spezzone di partita che disputa. L’Udinese, invece, si scioglie sul più bello con Di Natale e Muriel davanti a Gabriel con una palla buona, fra le poche viste, verso il 38°. Si chiude con i tre punti rossoneri, ma quante brutture.
Il tabellino
Milan-Udinese x-x Reti: al 22° Birsa
Milan (4-3-3): Gabriel; Abate, Zapata Silvestre, Constant; Poli, Montolivo, Muntari (85° Nocerino); Birsa (67° Niang), Matri (76° Kakà), Robinho. Allenatore: Allegri
Udinese (3-5-1-1): Kelava; Heurtaux, Danilo, Naldo; Basta (46° Muriel), Pinzi (74° Zielinski), Allan, Lazzari, Gabriel Silva; Pereyra (87° Ranegie); Di Natale. Allenatore: Guidolin,
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