La Milan Fashion Week si è appena conclusa, vediamo cosa ci propongono gli stilisti per il prossimo inverno.
La Fashion Week Milanese si è appena conclusa, e noi vi diciamo quali sono le sfilate che più ci sono piaciuto, a caldo.
Fausto Puglisi ha deciso di portare in passarella una donna con una forte personalità, decisa e a tratti anche un po’ rock. I suoi abiti contengono un mix di stampe e tessuti, ma anche di colori anche se non rinuncia mai al nero.
Philipp Plein come sempre non delude. Una collezione ispirata al mondo dello sport e della musica, in stile principalmente appartenente agli anni ’90. Ma anche look casual che uniscono pellicce alla finte pelle fino ad arrivare agli abiti da sera, illuminati da borchie e abbinati a scarpe basse.
Purezza e austerità per Alberta Ferretti presentando abiti in bianco e nero. Poi il nero ha assunto inserti con sfumature in rosso, fino ad arrivare all’oro. Colori aristocratici per la stilista, giocando con tessuti pesanti e leggeri, applicazioni metalliche. Moderna e molto lineare ma con ispirazione all’antico e ricco.
Look androgini per Gucci. Lo stile era un mix di capi anni ’70- ’80, che si sono visti anche per la moda uomo. Sicuramente è un genere che deve piacere, alcuni capi sono portabilissimi anche singolarmente. Le borse a cartella sono state un must, davano un aria vintage alla collezione.
Forte presenza del color marsala e lo stile anni ’70 hanno caratterizzato la collezione Just Cavalli. Poco presenti le stampe animalier, marchio di fabbrica del brand. Non per questo le stampe mancano: troviamo raffinati motivi tono su tono, oppure decori a contrasto che accompagnano la silhouette. I capispalla rigorosamente voluminosi.
Protagonisti indiscussi della collezione sono i capispalla per Max Mara, dove vengono gli intrammontabili cappotti color cammello nei classici tagli distintivi: morbidi, svasati e avvolgenti. Sugli abiti i colori sono neutri oppure pastello, invece come fantasia è presente il motivo a pied de poule nel classico bianco e nero.
Non troviamo in passerella il solito Versace. Di Donatella si mantiene la sensualità e la femminilità mentre vengono riproposte le fantasie psichedeliche e i loghi vistosi di Gianni. I colori vivaci sono presenti in tutta la collezione.