Ai margini della riunione straordinaria della Lega Serie A, l’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, si e’ intrattenuto con i cronisti rispondendo ad alcune domande sul momento rossonero, Tavecchio e Khedira, accostato al diavolo in queste settimane.
Su Tavecchio:
“Quello che pensavo del presidente Tavecchio l’ho detto l’11 agosto con il voto. Il bilancio delle prime sei giornate è buono. Stiamo vivendo un momento molto positivo a livello societario e tecnico. C’è una grande coesione e volontà di fare che ha contribuito molto il presidente Berlusconi con le sue visite settimanali e, aldilà degli 11 punti, lo spirito del Milan di quest’anno è molto diverso da quello dell’anno scorso e spero che le cose vadano meglio della scorsa annata quando sono successi degli episodi che non si erano mai verificati. Per la prima volta nel secolo non è andato nelle coppe europee, abbiamo fatto 13 volte la Champions e 2 l’Europa League. Per la prima volta abbiamo cambiato tre allenatori in 12 mesi. C’era necessità di una presa di coscienza da parte di tutti e la risposta è arrivata a livello di concentrazione e d’impegno. Non sono un indovino e non so dove arriveremo ma il vento è positivo”.
Sulla corsa al terzo posto:
“Il Milan, come obiettivo, ha quello di arrivare in Champions League. Lo abbiamo centrato 13 volte su 15. Il nostro obiettivo è quello di sempre”.
Sui gol subiti:
“Da un lato siamo felici di avere un super attacco, dall’altro abbiamo preso effettivamente troppi gol ma l’allenatore ha piena consapevolezza di questo ma nell’ultima partita non abbiamo preso gol e questo è un bel segnale”.
Sulla filosofia offensiva:
“Il gol è l’essenza del calcio. Meglio una partita con tanti gol che una senza. La regola fondamentale del calcio, da tanti anni, è che vince chi prende meno gol”.
Inzaghi sulle orme di Capello:
“Con Fabio abbiamo vinto molti scudetti prendendo sempre pochissimi gol. Una grande squadra, se non prende gol, quasi sempre vince le partite. È difficile che finiscano 0-0″.
Sulla collaborazione col Boca Unidos:
“Ci sono la i nostri scout e stanno parlando. Sono contatti anche politici, vediamo. Posso dire d’essere molto contento del lavoro di Maiorino, Tremolada e Monaco. Abbiamo relazioni di giocatori da tutto il mondo. Speriamo bene”.
Sulla moviola in campo:
“Penso sia una cosa buona. Sono ultra favorevole alla tecnologia e in tutti gli sport ci sono degli aiuti tecnologici. Va stabilito come applicarla con criteri chiari. Ma escludere a priori la moviola mi sembra un errore. Abbiamo gli strumenti, usiamoli. La volontà della FIGC è chiara con la lettera di Tavecchio a Blatter”.
Sulle visite di Berlusconi a Milanello:
“Salvo impegni dell’ultima ora sarà sempre a Milanello. La sua presenza è molto importante. È un grande segnale di passione e amore”.
Sull’effetto Inzaghi sui tifosi:
“I risultati incidono sempre. Pippo è amato tantissimo e lui ha più bonus di un qualunque altro allenatore. Se poi sei milanista, hai più bonus degli altri a prescindere. Inzaghi ha certamente il vento a favore e non ho sentito un solo tifoso lamentarsi di Inzaghi da quando abbiamo deciso di metterlo in panchina. Questo ambiente lo aiuta. Lui era amatissimo come giocatore e lo è anche da allenatore. La chimica è scoppiata con la Lazio, dal primo minuto, tra Pippo ed il pubblico. C’era un’atmosfera nuova”.
Su Khedira al Milan:
“E’ un grande giocatore che a me personalmente piace moltissimo. Ha richieste d’ingaggio tali che impediranno il suo arrivo al Milan”.
Sul dopo Juve-Roma:
“Mi avvalgo della facoltà di non rispondere. Muto sto”.
Sui nuovi ranking UEFA per la Champions:
“Oggi ho fatto una domanda ai miei colleghi e nessuno conosceva le regole per l’anno prossimo. Per i primi tre paesi del ranking europeo, se vince l’Europa League che non va diretta in Champions e potenzialmente possono avere 5 squadre. Dall’Italia in giù, la terza del nostro campionato andrebbe in Europa League. Credo che sia una discriminante troppo pesante e ingiusta”.