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Milan Night ipotesi su Ronaldinho

Creato il 29 novembre 2010 da Gianclint
Ronaldinho non è felice, cercherà la gioia altrove?

Ronaldinho non è felice, cercherà la gioia altrove?

Perché Allegri non lo fa giocare? Perché Berlusconi non si pronuncia in merito? Perché Galliani minimizza? Perché Ronaldinho accenna al suo essere infelice ma nulla più? Io non ho nessuna risposta certa e inconfutabile a queste domande, ma in base a quel che vedo e sento, provo a fare un po’ di ordine.

Innanzitutto partirei con ben altre domande, prima fra tutte: ma Ronaldinho in che ruolo dovrebbe giocare? Eh si cari amici miei, la domanda principe è proprio questa. Quella che da vita a tutto l’equivoco. Persino i tifosi sono in confusione totale su questo argomento, molti ritengono che debba giocare trequartista al posto di Seedorf (e io sono tra questi), in pochi ma ci sono, ritengono che Ronaldinho dovrebbe giocare il più vicino alla porta possibile proprio come vuole Berlusconi. In molti altri invece, dovrebbe giocare da seconda punta mobile come Robinho, al posto di Robinho o come vice Robinho, ma se sei VICE… sei in panchina. Chissà se chi sostiene questo ruolo per Ronaldinho ha realizzato il fatto che la panchina è il posto destinato ai vice? E questo ruolo sembra avergli dato Allegri. Il vice di Robinho.

Ma perché Allegri è arrivato a questa conclusione? Io penso, quindi non è un dato oggettivo, che sia per due semplici motivi. Il primo è che Ronaldinho non vuole giocare trequartista, l’ha detto l’anno scorso durante la gestione Leonardo se vi ricordate, e l’ha accennato anche quest’anno ad inizio campionato. Lui li non ci vuole stare ragazzi, facciamocene una ragione. Lui vuole partire largo a sinistra, come faceva con Leonardo, come faceva con Ancelotti e come faceva al Barcellona. Insomma come ha sempre fatto. E qui veniamo al secondo motivo. Sia lui, che molti tifosi, si sono dimenticati delle parole di Berlusconi: “Non voglio più vedere Ronaldinho sacrificato lontano dall’area di rigore (come facevano Ancelotti e Leonardo dunque n.d.c.) lui deve giocare più vicino all’area possibilmente e su questo punto IO ed ALLEGRI siamo d’accordo.” Benissimo. Quindi l’idea di allora era quella di costruire un tridente d’attacco basato su Seedorf trequartista (probabilmente), con Ronaldinho e Borriello in attacco. Huntelaar ormai lo sapevano tutti che era già un ex quindi non veniva neanche considerato. Ma Pato? Pato avrebbe fatto il vice Ronaldinho? O Ronaldinho avrebbe fatto il vice Pato? Oppure il posto se lo giocavano il giovane brasiliano con Borriello? Ma forse questo era un problema secondario, o comunque gestibile con le prime partite “a vuoto” di Borriello.

Ma che avvenne? Avvenne che a tutti questi “problemi” di formazione, ad Allegri è stato aggiunto un bel carico da 90. Ibrahimovic e Robinho. I “regali” presidenziali. E allora che si fa in questi casi? Dopo che hai provato per tutto agosto un tridente con Ronaldinho Borriello attaccanti? Ti tocca rifare tutto! E mentre i tifosi già parlano di “triplete con il poker di stelle”, Allegri non dormiva la notte. “e questo dove lo metto?” “e quest’altro quando lo faccio giocare?” “e questo qui se non gioca mi mena…” Difatti, se vi ricordate  bene, dalla prima di campionato fino a ieri (champions compresa) Allegri ha turnato più giocatori in attacco che in tutti i reperati. Stava cercando la quadratura del cerchio con i mezzi che gli erano stati dati.

E la quadratura del cerchio, secondo Allegri ovviamente, è arrivata. Con Ronaldinho in panchina, con Seedorf trequartista (in un ruolo in cui tra quelli in rosa, solo lui ci vuole stare), Ibrahimovic inamovibile e Robinho indispensabile. Ecco risolta “l’espressione” Ronaldinho: Vincere + (Berlusconi che vuole Ronaldinho in attacco + Ronaldinho che non vuole essere trequartista) + tifosi che vogliono solo vincere + (Galliani che se ne lava le mani + Seedorf unico giocatore in rosa che gioca sulla trequarti) + Berlusconi che vuole sempre il tridente + Tifosi che vogliono sempre il tridente + Allegri che non giocherà mai col 4-4-2=Ronaldinho in panchina

A questo punto però viene da chiedersi, che ne sarà di lui? Voci dicono che ormai sia con le valigie pronte sull’aereo per gli States (io vi ricordo che ve lo sto dicendo da mesi…), altri dicono che invece resterà fino alla fine convinto di potersi giocare ogni chances per essere titolare. Io penso, e quindi non è un dato oggettivo, che bisognerebbe guardare al passato del giocatore di Porto Allegri… ops! Alegre. Ogni volta che è stato messo in discussione, ha fatto i capricci tanto che otteneva o quel che voleva (cioè giocare) o la cessione. Quindi ragazzi, mi sa che c’è poco da fare, mi spiace per chi stravede per lui ma ormai credo che sia già con la mente altrove. Partirà a gennaio? Partirà a giugno? Questo si vedrà. Secondo me partirà, poi magari mi sbaglio.

Tornando alle domande iniziali: Il perché non giochi credo di averlo spiegato, perché Berlusconi non dice niente io penso per due motivi, il primo è che quelle volte che si informa sul Milan, a lui basta sentire che abbiamo vinto (e sicomme per ora stiamo vincendo… va bene così), in secondo luogo credo che si sia semplicemente disiniteressato anche di Ronaldinho. Se gioca bene, se non gioca non fa nulla. Galliani ovviamente come ben sappiamo, fa e dice quello che fa e dice Berlusconi quindi non dovremmo aspettarci nulla. Sul fatto che Ronaldinho si lamenti ma non troppo, credo sia proprio lo specchio di quel che ho appena detto. Lui SA che ormai non ha più quell’alone di “pupillo del presidente” e che quindi è uno come gli altri, se non di meno, e l’ha capito anche perché dopo 6 panchine 6, ancora nessuno dall’alto si è fatto sentire. Eppure Ancelotti per esempio, è stato esonerato proprio per quello! O no?

Questo dunque quel che secondo me, è la situazione attuale del brasiliano e di chi gli sta attorno. Vedremo quel che il futuro ci riserverà. Sul fatto che Allegri cambi giocatori al 90′ ne parliamo in altra sede, so già che tirerete fuori l’argomento quindi metto le mani avanti.

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