Milan, primo squillo della coppia Bacca – Luiz Adriano

Il Milan vince, ma non convince alla prima a San Siro.
I rossoneri di Mihajlovic soffrono per larghi tratti del match contro l’Empoli di Giampaolo, ma alla fine riesco ad avere la meglio grazie a due magie dei due nuovi acquisti.

Il match si sblocca già al 16′ con Luiz Adriano, che con uno splendido passaggio filtrante, manda in porta Bacca, che salta Skorupski e segna il suo primo gol in serie A.

La partita sembra mettersi in discesa per i padroni di casa, ma solo 3 minuti dopo arriva la beffa, targata Saponara. L’ex rossonero, smarcato da un pregevole tacco di Maccarone, trafigge Diego Lopez e sigla il gol del 1-1. Dopo il pareggio il match diventa un monologo dell’Empoli, con i Toscani, che sfiorano anche il gol del possibile vantaggio con Pucciarelli, ma le due squadre vanno al riposo sull’1-1.

Al rientro dagli spogliatoi, esordisce tra le file rossonere Kucka, che sostituisce uno spento Nocerino, ma a fare la partita è sempre la squadra di Giampaolo.
Mihajlovic corre ai ripari e inserisce Bonaventura sulla trequarti. Mossa che si rivela azzeccata… Jack corre, si muove molto e conquista il corner del vantaggio. Al 24′ angolo dalla sinistra di Bonaventura, Luiz Adriano con uno stacco imperioso, anticipa Skorupski e la difesa empolese, siglando il gol del 2-1.
Dopo il gol rossonero la partita si spegne e il Milan si limita a gestire il vantaggio, incamerando così la prima vittoria stagionale e tre punti che fanno morale.

Mihajlovic non si è nascosto dietro il successo casalingo e ha commentato duramente la partita:
“È stato come aver perso: dall’anno scorso non è cambiato nulla. In settimana lavoriamo bene, ma in partita non ci esprimiamo al meglio e me ne prendo le colpe. Se i due attaccanti non avessero inventato i gol da soli, avremmo perso.
Ci manca personalità e dobbiamo scrollarci di dosso la paura”

In attesa di scoprire se l’ultimo giorno di mercato riserverà qualche colpo last minute per tutti i tifosi rossoneri, la strada per tornare ai vertici sembra sempre in salita.

Valerio Pennati