La squalifica di Mario Balotelli ha un peso non indifferente per il Milan, soprattutto perché le tre giornate comminate dal Giudice Sportivo Tosel priveranno la squadra rossonera dell’attaccante per tre giornate di cui, l’ultima, è la più prestigiosa, visto che vedrà come avversaria la Juventus.
Il Milan quindi presenterà ricorso con l’intento di ottenere uno sconto della punizione e i legali della società sono già al lavoro perché le giornate diventino due, lasciando in tribuna Balotelli per la sfida contro il Bologna e la Sampdoria ma perché sia a disposizione di Allegri per i bianconeri. Sarà però difficile riuscire ad ottenere la tanto sperata riduzione.
La difficoltà risiede nel fatto che già la scorsa stagione, dopo Fiorentina-Milan, Balotelli fu squalificato per tre turni, un turno per via dell’ammonizione ricevuta che faceva scattare la squalifica e due turni per essersi rivolto ad un componente della terna arbitrale con espressioni ingiuriose. Anche in quel caso venne presentato ricorso e la squalifica fu ridotta a due turni.
Questa volta, a complicare le cose, non sono tanto le espressioni ingiuriose ma le frasi intimidatorie che Balotelli avrebbe pronunciato. Quindi, oltre alla recidiva, c’è l’aggravante e le possibilità di uno sconto sono ridotte al lumicino.
Balotelli rischia anche l’esclusione dalla Nazionale per la partita contro l’Armenia per non aver rispettato il codice etico imposto da Prandelli.