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Milan – Roma 0-1

Creato il 18 dicembre 2010 da Gianclint

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Milan-Roma è l’anticipo serale, ma soprattutto il big match della 17.a giornata di serie A. La capolista di Massimiliano Allegri vuole chiudere il 2010 con una vittoria per confermare il ruolo di leader del torneo. Rossoneri che puntano sulla stessa formazione che ha vinto a Bologna, con la sola differenza che riguarda Antonini per Zambrotta sulla fascia sinistra in difesa. Boateng ancora una volta preferito a Seedorf alle spalle degli inamovibili Robinho e Ibrahimovic.

La Roma è reduce dalla vittoria sul Bari e Ranieri spera di dare continuità per risalire la classifica e godersi il Natale con un successo importante contro la capolista. A destra Burdisso preferito a Cicinho mentre in avanti, al fianco dell’ex Borriello, ci sarà Adriano e non il capitano Francesco Totti.

Quante volte leggo le parole big match e mi ritrovo a sperare che arrivino le 22.30 alla velocità della luce. L’atmosfera è gia di settimana pre-Natalizia e per noi la partita pre-sosta Natalizia porta quasi sempre male. Ci trasformiamo inconsapevolmente in 11 Santa Clause, più i tre che si alzano dalla panchina. La squadra di Ranieri passa 1-0 al Meazza, si rilancia in classifica e riapre il campionato. Gol dell’ex nel secondo tempo, su unna giocata ad minchiam della difesa, dopo che nel primo tempo si è sprecato molto e per la prima volta Tania si mostra un essere umano dotato di cuore.

Qualcosa è capitato: abbiamo riassaporato malumori e mal di pancia comuni di questi ultimi tre anni. Prima o poi doveva capitare che perdessimo, ma è l’atteggiamento da squadra in vacanza e il non aver trovato il goal che ci trasforma di colpo cinici e padroni del campo nei primi minuti di gioco a preoccupare.Dal lato pratico vedremo quale sarà al danno al completamento della giornata: Juve, Napoli e Lazio di certo proveranno ad accorciare a meno tre.

In generale solo il derby mi fa davvero emozioni. Tutte le altre sfide sono diventate ormai di ordinaria amministrazione, eccetto Milan-Roma che, per me, rappresenta il derby del cuore.  Con un occhio di riguardo sempre ai rossoneri, ma l’affetto che nutro per la Città Eterna è anche superiore rispetto a quello che nutro per la mia città natale. Ricordo però partite più divertenti e meno interminabili di questa.

Il non riuscire a sfruttare le palle goal e la fragilità difensiva di una Roma molto passiva e relegata alla ricerca del solo Borriello imbavagliato tra i centrali rossoneri sostanzialmente costa la partita. La linea di attacco che tanto bene aveva fatto contro Brescia e Parma non riesce a ripetersi contro l’avversario di nome più importante e più vicino in classifica: insomma fa per una volta cilecca.

Buon avvio dei padroni di casa che si rendono subito pericolosi al 5′ con Robinho: discesa del brasiliano che salta Mexes sulla sinistra e si porta al tiro mandando fuori di poco. Al 11′ è Boateng a farsi vedere in avanti. Il suo tiro dal limite dell’area è neutralizzato senza problemi da Doni. Al 20′ prima tegola per Allegri che deve fare a meno di Pirlo, bloccato da un problema muscolare alla coscia destra. Al suo posto entra Seedorf. La Roma cresce col passare dei minuti. Al 30′ un errore in disimpegno di Abate favorisce Menez la cui conclusione termina alta sulla traversa. Al 32′ grandissima occasione per il Milan: verticalizzazione per Ibrahimovic che parte sul filo del fuorigioco e solissimo davanti a Doni tenta il pallonetto. Ma il portiere della Roma è bravo a coprire lo specchio della porta.

Stento a non fare mie le parole di Boban in commento a Sky: Partita  discreta, non bella come mi aspettavo.

Nella ripresa, mentre il nostro attacco continua a litigare con il goal che non arriva,  crescono le due punte della formazione ospite. La squadra avverte di trovarsi di fronte il Milan nei suoi difetti più noti e antipatici e quindi cresce la convinzione, alzando lentamente il baricentro, di potercela fare.

Al 60′ invenzione di De Rossi che con un delizioso pallonetto serve Borriello. L’attaccante stoppa ma perde il tempo per il tiro ostacolato aiutando Sandro Nesta a compiere un capolavoro dei suoi. La Roma prende convinzione e si porta con sempre maggiore continuità nella metà campo avversaria: al 66′ Borriello serve Brighi ma il suo tiro è respinto da un inossidabile Nesta.

Al 68′ arriva il gol per i giallorossi: bella giocata di Menez che mette in mezzo una gran palla che non aspetta altro che essere spedita in rete, approfittando di un rimpallo va a insaccare alle spalle di Abbiati.

La capolista tenta una reazione ma il suo uomo più rappresentativo, Tania, non è in serata e fallisce al 70′ una nitida palla gol.

La Roma cerca l’affondo e rischia di trovare la rete del ko con un gran tiro di De Rossi al 76′.

Nel finale Allegri tenta la carta Ronaldinho – che meraviglia – ed il brasiliano per poco non trova il gol del pari con una rovesciata nei minuti finali: ci fosse andato magari qualcuno di testa magari. A nulla valgono gli ultimi attacchi dei padroni di casa.

La Roma con questa vittoria si porta a 7 lunghezze dalla capolista riaprendo di fatto i giochi scudetto. L’Italia non milanista ringrazia.

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