Anassimene, valendosi probabilmente delle critiche di Anassimandro all'acqua di Talete, sostituisce il liquido elemento con l'aria, più dell'acqua seducente e nel contempo più atta dell'ápeiron di Anassimandro ad essere interpretata nei suoi processi naturali.
Nel suo doppio significato, meteorologico (air) e psicologico (pneuma, respiro, soffio vitale), l'aria pare il solo principio atto a connettere in un unico sistema i fenomeni celesti e quelli calcistici. E nel Milan dopo aver tirato una bruttissima aria dopo il peto del Manchester, tira ora la gioiosissima atmosfera dell'aggancio (meno uno dall'Inter).
La legge generale viene concepita come legge di rarefazione (il Milan ha giocato più con il cuore che con le gambe prosciugando tutta l'aria dello stadio) e come legge di condensazione (un accumulo di fatti: un gol valido annullato al Chievo, il vantaggio a tempo scaduto nei momenti di recupero, finisce 1 a 0 e tanta fortuna.)
Adesso, con l'aria che tira, tutto è possibile.