Milan vs Napoli 28-02-2011

Dopo Milan Napoli
Rigori: Nuovo sistema
Come cambiare la regola per creare piu’ spettacolo nel calcio
P.S. questo blog e’ assolutamente confidential, soprattutto non deve mai arrivare sulla scrivania di Blatter per chiare ragioni.

Questa sera a San Siro si e’ giocata la partitissima del campionato italiano tra il Milan, al comando da tredici giornate consecutive, ma reduce da una settimana di riposo a seguito della fondamentale vittoria di Chievo e il Napoli, seconda in classifica, che invece ha giocato giovedi sera una partita tirata fino al noventesimo e per di piu’ sconfitta, in casa del Villareal di Giuseppe Rossi.

Ad essere sinceri lo spettacolo offerto da entrambe le squadre e’ stato abbastanza deludente, con un Milan bloccato a centrocampo a conseguenza di una scelta riproposta da Allegri, per di piu’ dopo la deludente prestazione col Tottenham, di schierare un centrocampo piu’ muscoloso e lento nella costruzione piuttosto che tecnico e creativo con l’inserimento di Merkel o Seedorf al posto di un Flamini che ogni stagione sembra regredire invece che acquisare piu’ conoscenza del sistema di gioco rossonero o di Gattuso, entrambi molto nervosi nei primi minuti del match con arbitro ed avversari.

Milan e Napoli hanno passato i primi quarantacinque minuti a passarsi la palla continuando a commettere errori di costruzione la prima , quando la palla arrivava in prossimita’ della trequarti avversaria ma non trovava alcun sbocco interessante e pericoloso per mancanza di coordinazione tra i tre uomini d’attacco dei milanesi; il secondo ai limiti della propria meta’ campo fallendo banali appoggi che rimandavano la sfera nei piedi dei difensori o centrocampisti del diavolo.

Nella ripresa, un rigore assegnato nei primissimi minuti di gioco ha aperto finalmente il match poi spalancato dall’ingresso di Boateng e la qualita’ abbinata a velocita’ di Pato che ha creato e poi chiuso definitivamente la partita.

La nota piu’ lieta dei rossoneri e’ stata la personalita’ dimostrata da Pato, in seguito pero’ ad uno scatto di nervi e riaccende la discussione sulla sua situazione emotiva nella convivenza con la triade rossonera Ibrahimovic/Robinho/Cassano.
Nella ripresa infatti il brasiliano e’ stato il protagonista delle tre reti dei rossoneri, iniziando con il ricevere in cambio di un corner un penalty assegnato per – apparentemente – un fallo di mano per scomposto intervento di Aronica.

E qui parte la mia azzardata proposta, in seguito al rigore concesso in maniera, se non dubbia, almeno difficile da accettare per la squadra di Mazzarri, che ha completamente cambiato la partita a favore dei rossoneri.

La mia idea sarebbe di cambiare il valore del rigore, non piu’ offrendo una chiarissima occasione da goal dando una possibilita’ molto piu’ avvantaggiata all squadra che lo riceve di quanto effettivamente lo era nella situazione originale, ma assegnando dieci minuti di tempo all squadra che ha subito il fallo da rigore, di segnare per ottenere in cambio 2 reti invece di una. Fallito il bonus di dieci minuti un’eventuale rete segnata dalla squadra beneficiaria del bonus (in questo frangente quindi dal Milan) varra’ una normale rete.

Questo sistema darebbe una forte scossa all’incontro con la possibilita’ di incrementare lo spettacolo spingendo la squadra che ha la possibilita’ di segnare una “doppietta” di riversarsi in attacco alla ricerca della rete che potrebbe indirizzare la partita a loro favore, incentivando il merito nella ricerca del goal piuttosto che punendo eccessivamente la squadra che ha commesso un fallo da rigore per comportamento non volontariamente scorretto. Allo stesso momento aprirebbe maggiori spazi per l’altra squadra, nel caso di stasera il Napoli, per poter colpire in contropiede con maggiore pericolosita’ alla ricerca di una rete che comunque aprirebbe il match offrendo un maggiore appeal alla partita, scadente nel suo complesso per qualita’ dinamica, tecnica, brillantezza.

Una proposta che ha un suo fascino e che potrebbe aiutare un po’ la qualita’ e la velocita’ del gioco nel nostro campionato avvicinandoci un po’ (almeno per quei dieci minuti di gioco offerti dal bonus) ai ritmi dei campionati europei di riferimento, le cui squadre sembrano sovrastarci fisicamente, per voglia di giocare, attaccare, vincere piuttosto che terrore di perdere che frena le nostre squadre in maniera a volte imbarazzante quando affrontano le partite di coppa.

L’unico problema che si porrebbe sarebbe che anche le varie squadre dei campionati europei dovrebbero applicare la stessa regola, il che le porterebbe ad incrementare il loro ritmo di gioco ulteriormente mantenendo lo stesso divario nello spettacolo offerto sui loro campi rispetto al nostro campionato.

Alla prossima settimana