Dopo un piccolo periodo di pausa da tutto e da tutti (per modo di dire), torno qui sul blog a raccontarvi cosa tutto è successo in questi venti giorni di lavoro, studio e viaggi.
Innanzitutto, come ho già detto sia qui in “about me” che, sulla pagina face book, dopo qualche anno di “visione” del mondo del lavoro e della formazione in generale, ho deciso di iscrivermi all'università per riuscire a prendere una Laura per ambire ad un posto di lavoro dignitoso. La facoltà, è quella di Economia e Commercio, e proprio qualche giorno fa, ho iniziato le lezioni che mi occuperanno dal Mercoledì al Venerdì completamente tutte le serate.
Oltre a ciò, ho iniziato a lavorare per due prossimi progetti che vedrete qui sul blog, uno è mio, interamente strutturato da me, mentre l’altro, è il nuovo progetto di Lesicade House, che…..vi lascerà davvero a bocca aperta, ancora di più di 20H7D e del MoulinRougeProject.
Assieme a queste due novità, da Venerdì 26 a Mercoledì 1, ero a Milano, per un piccolo viaggio “Corso / Svago”. Dal 26 al 28, avevo una tre giorni con FQTS (FormazioneQuadri del Terzo Settore), con tematica la “Redistribuzione e Sussidiarietà : Partecipare alla Politica, all’Economia e all’Organizzazione Sociale del Paese”, che mi ha fatto concentrare di più sulla questione “lavoro” e su tutto ciò che è concerne al percorso che ormai ho intrapreso da quasi tre anni, il volontariato.
Mentre, dal 28 al 1°, mi sono regalato quattro giorni a spasso per Milano, tra divertimento e qualche piccolo impegno lavorativo…Diciamo che, mi sono goduto questi quattro giorni quasi come l’estate che è passata, che io non ho proprio visto dato che ero sempre impegnato tra mille corsi vari (non che ora non stia facendo un corso sul SOCIAL MEDIA MARKETING…….) .
Milano… cosa ho da dire…una città davvero molto bella, che già dal primo momento in cui sono arrivato mi ha rubato un pezzo di cuore, il grigiore, il fresco, l’arte e l’architettura…un ordine che non vedevo da quando ero andato a Barcellona nel lontano 2011, e anche lì lasciai un pezzo di cuore davanti alla Sagrada Familia. Le persone ultra cordiali e nei negozi commessi e commesse non sono di certo con la puzza sotto al naso come qui a Cagliari. Insomma, è proprio vero che la Sardegna non è Italia.In ogni caso, ho visto tantissimi posti, tantissime cose interessanti, ed ovviamente, fatto un po’ di shopping, che ovviamente è stato immancabile.
Ho mangiato pizze fuori dal comune, gelati buonissimi, e cucinato per la mia migliore amica.
Un viaggio ricco di emozioni.
Vi regalo qualche foto.Buon inizio settimana.