MILANO. Un panino da record, preparato con una pagnotta di pane di Altamura lunga 3
metri e farcita con i migliori salumi Dop della tradizione italiana, tra cui
anche con il salame di Varzi a denominazione di origine protetta. E’ la scena
che si sono trovati davanti oggi i visitatori di Expo Milano 2015 dove allevatori
e produttori della Coldiretti sono scesi in campo per la “Giornata della carne
italiana”.
Davanti
al suo Padiglione “No farmers no party” la Coldiretti ha allestito una grande
esposizione dei salumi regionali a denominazione di origine, dopo la diffusione
delle studio dell’Oms sul consumo della carne rossa. E in mostra sul Cardo, tra
il prosciutto di Parma e la coppa piacentina, c’era anche il salame di Varzi. “Abbiamo
contribuito a sgombrare il campo dall’allarmismo ingiustificato sul consumo di
carne in Italia, facendo chiarezza sulle caratteristiche del sistema produttivo
Made in Italy e sulle sue specifiche caratteristiche qualitative – spiega Wilma
Pirola presidente di Coldiretti Pavia – Le carni Made in Italy, infatti, sono
più sane, perché magre, perché non trattate con ormoni e perché ottenute nel
rispetto di rigidi disciplinari di produzione che assicurano il benessere e la
qualità dell’alimentazione degli animali”.
Anche
per il salame di Varzi, infatti, è necessario rispettare precisi disciplinari
di produzione che regola tutti gli aspetti dall’allevamento alla produzioni,
dall’alimentazione degli animali fino alla trasformazione. Disciplinari che ne
assicurano qualità e tracciabilità, e che garantiscono la sicurezza alimentare
per i consumatori.
“Non
possiamo permetterci il dilagare di psicosi sulla qualità delle nostre
eccellenze – dice ancora il presidente di Coldiretti Pavia – Gli allarmi sono
già costati al Made in Italy quasi 12 miliardi di euro negli ultimi 15 anni. E
mentre gli scandali minano la nostra sicurezza a tavola, i falsi allarmi
mettono a rischio il reddito delle nostre imprese». «Per questo –
conclude Wilma Pirola – l’unico modo per tutelare consumatori e produttori è
soltanto l’obbligo di etichettatura d’origine per tutti gli alimenti, a partire
dai salumi”.
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MILANO. Ad EXPO il salame di Varzi sfida l’OMS e il panino è da record lungo 3 metri.
Creato il 29 ottobre 2015 da AgipapressI suoi ultimi articoli
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