MILANO- " Cosmometrie" è il titolo della personale che verrà inaugurata martedì pomeriggio ( alle ore 18) in Via Sant'Agnese 12/8 a Milano alla Galleria Studio D'Ars. Si tratta della prima personale milanese dell'artista italiano Giulio Vesprini, nonché la quarta personale del ciclo Parentesi Aperte ( proposte artistiche a cura di Alessandra Ioalé). Nato a Civitanova Marche, dove vive e lavora, Giulio Vesprini è un trentacinquenne grafico ed artista indipendente che ha frequentato l'Accademia delle Belle Arti di Macerata, diplomandosi nel 2005 e la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, laureandosi nel 2012. Ha niziato a lavorare per diverse agenzie di comunicazione visiva e dal 2007 ha esposto i suoi lavori in gallerie nazionali ed internazionali mantenendo uno stretto legame con l'Urban Art. Oggi è uno dei più validi esponenti della scena grafica e urbana italiana e vanta numerose pubblicazioni come il Basic Logos Book, Web Index Design, Fresh Public Book e diverse esposizioni com il DEJ "Digital is Human" al museo della scienza e della tecnologia di Milano. Cura dal 2009 il progetto di riqualificazione urbana "Vedo A Colori". " Sin dai primi anni del duemila- dice di lui la curatrice Alessandra Ioalè- la ricerca di Giulio Vesprini volge il suo sguardo allo studio di forme geometriche e del colore mostrando un maggiore interesse verso la natura in rapporto con l'ambiente in cui si innesta e vive, fino ad arrivare a quelle che oggi possiamo definire geometriche visioni terrestri, assunte e composte nell'assoluta perfezione del cerchio, che hanno origine sulla carta, attraverso l'impiego trasversale di alcune tecniche di stampa tradizionali che nella mani dell'artista subiscono una sperimentazione originale per realizzare monotipi unici.
Ogni volta che Giulio Vesprini concepisce un'opera, non è mai seriale, anche se realizzata con l'impiego di mezzi calcografici o xilografici; non è mai conclusa, perché in ognuna si produce in nuce una continuazione della successiva. Inchiostro calcografico, matita e penna sono gli strumenti principali con cui imprimere su diversi supporti cartacei questi affascinanti risultati di una osservazione ravvicinata della realtà che ci circonda. Ne scaturiscono combinazioni texturali, affascinanti tasselli di un intarsio circolare dalla rigida volontà di contenere qualcosa che per natura è incontenibile, su cui l'artista interviene successivamente con azioni acriliche più libere o sovrapposizioni di sezioni texturali che, come schegge impazzite, danno uno schiaffo a quel rigore compositivo riportando un equilibrio tra due elementi in gioco. Un equilibrio tra uomo e natura, che nella poetica dell'artista è come ristabilito e tocca il suo massimo livello espressivo nella nuova ed inedita serie di carte presentate in "Cosmometrie", dove si manifesta pienamente la volontà di riportare l'attenzione su ciò che noi, piccoli cittadini impegnati nella routine quotidiana dei nostri piccoli affari, diamo per scontato ma che vive insieme e intorno a noi". La mostra resterà aperta, fino al 24 marzo, con il seguente orario: dalle 16 alle 19, o su appuntamento telefonando al numero 3466292285.
CLAUDIO ALMANZI