MILANO. Atelier Castello: esempio di progettazione partecipata per piazza Castello di Milano
Creato il 19 dicembre 2014 da Agipapress
MILANO. La
procedura di progettazione partecipata avviata dal Comune di Milano e dalla
Triennale per la sistemazione di Piazza Castello ha avuto come protagonisti undici
gruppi di progettisti indicati da Triennale.
Il suo esito è consistito nella
messa a punto di undici proposte rivolte alla sistemazione temporanea dell’area
e, in prospettiva, ad una trasformazione di più vasto respiro.
Dopo i
diversi livelli di consultazione messi in atto e che hanno compreso la consultazione
online, incontri con le commissioni comunali ed il consiglio di zona 1, dopo la
presentazione dei progetti in una esposizione allestita presso la Triennale, si
è deciso di richiedere ai gruppi invitati la formulazione di una
proposta-stralcio, commisurata al budget di 200mila euro messo a disposizione
dal Comune.
Tale stralcio è da intendersi come fase temporanea e reversibile di
un processo che dovrà vedere, successivamente, la definizione, con modalità da
definire, di un’ipotesi definitiva per l’intera area di Piazza Castello.
Il Comune di
Milano, per aiutare questo processo, ha elaborato un documento di indirizzo che
riassume le diverse fasi della consultazione e le aspettative emerse. Da parte
sua, la Triennale si è impegnata a proporre una giuria per scegliere, tra
quelle presentate, la proposta più idonea.
La
composizione di quest’ultima è stata indicata da Triennale con l’obiettivo di assicurare
la massima neutralità, competenza ed autorevolezza nella scelta.
Franco Purini, professore ordinario
fuori ruolo, Univ. La Sapienza Roma, architetto;
Marco Romano, professor ordinario fuori ruolo, Univ. Genova, storico della città;
Paola Viganò, professore ordinario, IUAV Venezia, urbanista e architetto;
Francesca Bavestrelli, rappresentante dei Comitati di Piazza Castello,architetto.
La giuria, riunitasi all’interno della mostra allestita in Triennale, dopo un’attenta
consultazione e un’ampia discussione, ha scelto quella firmata da Guidarini-
Salvadeo.
Ha infatti
ritenuto che la proposta esprimesse il giusto equilibrio tra la necessità
di realizzabilità immediata, quella di un’immagine riconoscibile, e la risposta
adeguata alle esigenze espresse nel corso dei confronti messi in atto da fine
luglio ad oggi.
Come tutte
le altre proposte analizzate, quella vincente è il risultato del processo di
riduzione dell’idea originaria alle compatibilità di budget e di realizzabilità
emerse nel frattempo e si deve intendere, dunque, come stralcio
sufficientemente significativo di una proposta più ampia.
Oltre ad
indicare un vincitore unico, la giuria ha voluto segnalare le proposte redatte
da Onsite Studio e OBR, e, in generale, sottolineare l’altissima qualità del
lavoro svolto da tutti i gruppi invitati.
Si conclude così
un processo che, è bene ricordarlo, in meno di 6 mesi ha prodotto una proposta
destinata alla sistemazione temporanea dell’area, in previsione di Expo ma
anche idee e analisi che saranno fondamentali per l’avvio del concorso
internazionale da cui dovranno uscire i progetti per la sistemazione definitiva
di un’area così importante del centro di Milano.
Gli studi di
architettura che hanno partecipato
PIUARCH
ONSITE
STUDIO
MATTEO
FANTONI STUDIO
STUDIO
ALBORI
ATTILIO
STOCCHI
PARK
ASSOCIATI
URBANA
MARCO ZANUSO
GUIDARINI
& SALVADEO
MORPURGO DE
CURTIS
OBR OPEN
BUILDING RESEARCH
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