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MILANO. Brescia, Varese e Bergamo sul podio per il miele: cresce il settore. Export da 32 milioni di vasetti nel mondo.

Creato il 05 febbraio 2016 da Agipapress
MILANO. Brescia, Varese e Bergamo sul podio per il miele: cresce il settore. Export da 32 milioni di vasetti nel mondo. MILANO. Sono 646 le imprese lombarde attive nella produzione di miele (+4% in un anno) su un totale italiano di 4.723. In testa tra le province lombarde, Brescia con 98 imprese pari al 15% regionale, Varese (89 imprese, 14%), e Bergamo (86, 13%). Tra le province lombarde cresciute di più rispetto al 2015, Lodi aumenta del 22%, seguita da Monza e Brianza (+15%), Milano (7%) e Sondrio e Lecco (+6%). Questi dati emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati registro imprese al quarto trimestre 2015 e 2014. Altro dato importante è che in Lombardia ci sono circa 155.000 alveari che producono 1.700 tonnellate di miele, propoli, cera e tutti i loro derivati. “La nostra regione – spiega Ettore Prandini presidente Coldiretti Lombardia – ha un’antica tradizione nel settore dell’apicoltura tanto che il primo congresso degli apicoltori italiani si tenne nel 1871 proprio a Milano, dove oggi si stima abitino circa centomila api. Mentre se consideriamo anche gli hobbisti o le aziende agricole multifunzionali, sono oltre tremila le persone che in tutta la Lombardia si dedicano all’apicoltura”. Le imprese in Italia.  Sono 4.723 le imprese italiane attive nella produzione di miele, pari a + 6% in un anno, con quasi 400 imprese nate nel 2015. Sul podio, tra le regioni più attive nella produzione di miele, Piemonte con 784 imprese, il 17% nazionale, Lombardia (646, 14%), Toscana (509, 11%) ed Emilia Romagna (392, 8%). Crescono di più Toscana (+14%), Emilia Romagna (+13%), Puglia e Marche (+10%). Le imprese in provincia. Torino (202 imprese), Catania (188) e Cuneo (185) sono le province più attive nel settore. La provincia italiana che registra l’aumento maggiore è Pistoia (+36% in un anno), seguono Pescara (+30%), Piacenza (+29%), Rovigo e Lodi (+22%). Gli addetti. MILANO. Brescia, Varese e Bergamo sul podio per il miele: cresce il settore. Export da 32 milioni di vasetti nel mondo.Nel 2015 in Lombardia gli addetti totali hanno registrato un aumento del 3%, passando da 329 nel 2014 a 338. Sono cresciuti di più a Lodi (+100%) e a Monza e Brianza (+42%). In Italia gli addetti sono saliti da 2.866 a 2.952 (+3%) unità. Export di miele.  L’aumento dell’export italiano è dell’11% passando da 25 milioni nel 2014 a 28 milioni nel 2015. Si esportano circa 8 milioni di chili/anno che equivalgono a 32 milioni di vasetti da 250 grammi. L’export italiano è diretto principalmente in Germania (32%  del totale), Francia (30%) e Regno Unito (7%). La crescita maggiore è dell’Irlanda (+604%), seguita da Regno Unito (+98%) e Austria (+79%). Il risultato emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Istat a settembre 2015. Infine Import export.  Dal mondo si importa miele per un valore di 57 milioni di euro pari a +10% in un anno. Si importa maggiormente dall’Ungheria (20 milioni -12%), dalla Cina (8 milioni, +69%) e dalla Romania (5 milioni, +15%). La Repubblica moldova detiene invece il primato per l’import rispetto al 2014 con una crescita del 172% (1 milione circa). 

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