Ivan Casetto foto profilo FB
Milano morto ammazzato tra via Caduti di Marcinelle e via Rombon.
Un corpo e diversi rigoli di sangue si notano nel bianco della neve. Un corpo congelato.
Poco più in là un cane. Il campo, nei pressi all’area ex Innocenti, la neve, le sterpaglie, il fossato. Uno scenario da libro dell’orrore.
Ucciso Ivano Casetto, nato a Wetzinon in Svizzera il 6 luglio di 48 anni fa. Capelli rasati, volto da pugile, una lunga fila di precedenti e di indirizzi: l’ultima residenza è a Montano Lucino, nel Comasco, ma è domiciliato a Peschiera Borromeo, hinterland milanese.
Una morte per regolamento di conti?
Le indagini sono in corso il corpo di Casetto è stato scoperto ieri da un passante. In tasca la vittima aveva un fascio di banconote da 500 euro e un mazzo di chiavi del suo appartamento a Peschiera Borromeo, subito perquisito dai militari. L’unica certezza è che il 48enne sia stato ucciso altrove quindi abbandonato nella zona isolata. Per gli inquirenti l’omicidio potrebbe essere legato, dato le modalita’ dell’esecuzione, a un regolamento di conti o a un affare andato male.
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