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Milano Design Week: Hybrid

Creato il 12 aprile 2013 da Eymerich

Milano Design Week 2013

Statale di Milano: Hybrid architecture & design

Istallazioni intorno ad uomo, architettura, design, tecnologia ed ambiente

Milano, 8-21 Aprile 2013
In via Festa del perdono 7 sono state inaugurate in occasione della Design Week, una serie di istallazioni, che rimarranno in loco fino al 21 Aprile.  L'evento patrocinato dal comune di Milano ed EXPO 2015 nutrire il Pianeta, presenta una serie di istallazioni architettoniche e di design che promuovono l'incontro tra differenti culture e nuove tecnologie. Tecnica ed ambiente si incontrano, cercando di mostrare una via futura di progresso, dove classicità e tradizioni incontrano innovazione e tecnologia nel rispetto dell'ambiente e dell'uomo. 
Noi proponiamo una carrellata delle istallazioni presenti e che ci hanno in qualche modo colpito.
Hooked Up, progetto di Dean Skira, con iGuzzini

Il progetto è incentrato totalmente sulla luce, questa collega l'interno e l'esterno di una struttura a doppio tronco di piramide. I tagli verticali ed orizzontali permettono alla luce naturali di entrare nella galleria bianca creando colonne intangibili proiettate. L'utilizzo del bianco enfatizza la luce, protagonista dell'istallazione e le ombre. 

Milano Design Week: Hybrid

Hooked Up, Dean Skira.


Milano Design Week: Hybrid

Hooked Up, Dean Skira.

The view, progetto di Luca Sacchetti, con Wolf Haus

Questa galleria si propone come un punto di contatto tra interno ed esterno, consentendo inoltre un'inedito punto di vista sul cortile seicentesco. La struttura è realizzata interamente con riciclabile, attraverso i pannelli prefabbricati in legno sono sperimentate differenti finiture.

Milano Design Week: Hybrid

The View, Luca Sacchetti.


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The View, Luca Sacchetti.


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The View, Luca Sacchetti.

Sguardi Indiscreti, progetti di Michele De Lucchi, con Safilo.

Attraverso questa casetta con travi e montanti di abete lamellare, De Lucchi esplora le potenzialità del confronto tra classicità e tecnologia. I basso rilievi classici, infatti, spuntano tra gli elementi lignei; alcuni presentano la possibilità di spiare nel cuore tecnologico dell'opera attraverso gli occhiali dei volti classici. I filmati presenti all'interno riguardano la costruzione degli occhiali e le lavorazioni inerenti. 


Milano Design Week: Hybrid

Sguardi Indiscreti, Michele De Lucchi.


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Sguardi Indiscreti, Michele De Lucchi.

Beyond the Wall, di Daniel Libeskind, con Cosentino group.
"L'architettura è un linguaggio capace di raccontare la storia dell'anima". L'istallazione si basa sulle infinite possibilità della spirale, si protende verso il cielo attraverso piani che si innestano gli uni negli altri. Il rivestimento in quarzo speciale, il quarzo batteriostatico Silestone, propone un moderno concetto di piastrella con motivi geometrici frattali che richiamano la Sezione Aurea.

Milano Design Week: Hybrid

Beyond the Wall, Daniel Libeskind.

Aria Pura, di Mario Cucinella, con Marazzi.

L'istallazione riproduce una macchina sperimentale, nel cui interno è ricreato un microambiente di aria purificata. Vuole ricreare un viaggio sensoriale al suo interno di ritorno all'incontaminato ed alla purezza attraverso un ambiente minimale e specchiante.


Milano Design Week: Hybrid

Aria Pura, Mario Cucinella.


Milano Design Week: Hybrid

Aria Pura, Mario Cucinella.

Moduloibrido, di Simone Micheli, con Aqua Industrial group, Glip, Zambogroup.
Il progettista cerca di costruire un modulo sperimentale, ibrido ed espandibile. All'interno esplora nuove possibilità date da materiali non convenzionali e progetti impiantistici di ultima generazione. (LED, condizionamento, trattamento acque, ecc.)

SenSai, di Archizero, con Franchiumberto Marmi.

L'istallazione si ispira al principio giapponese dell'armonia in cui convivono massa e leggerezza. Le rocce sono presentate come le offre la montagna e si ricerca una relazione naturale tra le linee, i piani, i vuoti ed i pieni. In generale emerge e predomina la natura del materiale, insieme alla ricerca dell'armonia, della tranquillità e degli equilibri naturali. 


Milano Design Week: Hybrid

SenSai, Archizero.


Milano Design Week: Hybrid

SenSai, Archizero.


Milano Design Week: Hybrid

SenSai, Archizero.

Golden River, Speech Tchoban & Kuznetsov e Marco Bravura, con Arch-Skin.

Due elementi longilinei si avvicinano senza toccarsi, a formare un arco. Entrambi sono rivestiti con un mosaico dorato e decorati con i blocchi di vetro residui dei crogioli nelle fornaci veneziane. Il tentativo dei progettisti è di fondere arte, architettura e design in un'unica entità.


Milano Design Week: Hybrid

Golden RiverSpeech Tchoban & Kuznetsov e Marco Bravura.


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Golden RiverSpeech Tchoban & Kuznetsov e Marco Bravura.

Transition, di Autoban, con Deborah Milano e Gruppo Pozzi.

Una coppia di portali dell'Università Statale di Milano sono decorati con 30000 rossetti, le confezioni, piccoli oggetti ricercati di design contemporaneo, si integrano nell'architettura classica dell'edificio, generando una nuova entità architettonica. Un portale analogo si trova anche presso lo store Deborah Milano in C.so Buenos Aires 58.

Milano Design Week: Hybrid

Transition, Autoban.


Milano Design Week: Hybrid

Transition, Autoban.

Success in progress, di Decò Ter, con Regione Lombardia.

In quest'area sono esposti 40 prototipi, progettati da designer under 35 per gli ambiti del commercio, turismo ed arredo urbano e realizzati da aziende lombarde. Le idee che ne scaturiscono sono estremamente interessati, si mira a creare prodotti ecologici, funzionali e spesso ludici, ponendo l'accento sui materiali, l'innovazione e spesso anche sulla semplicità. Vorrei proporre una carrellata di alcuni dei prodotti esposti che a mio avviso risultano estremamente azzeccati. Le ragioni delle mie scelte sono molteplici e riguardano sicuramente le linee utilizzate, i materiali ,le tecnologie e la funzionalità, ma penso che i prodotti più interessanti siano quelli che attraverso elementi semplici ed intuitivi riescono a rispondere al meglio alle esigenze funzionali della vita contemporanea. 

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Alter Ego, di Daniel Traverso.
Questo espositore è contraddistinto da un bassissimo impatto eco-ambientale; infatti è riutilizzabile e riciclabile al 100%. Inoltre è realizzato in RE-BOARD e montato totalmente a secco.
Formalmente è costituito da due parti opposte ed identiche che si incontrano ed incastrano a formare i singoli vani, simboleggiando le polivalenti personalità che convivono in ognuno di noi.  

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Girando-Là, di Leyla Aloisi.
Girando-Là costituisce un arredo urbano multifunzione, può infatti essere utilizzato come ricovero per le bici, ma anche come seduta e rest-point, dove chiacchierare, leggere e rilassarsi. Propone un modo versatile di vivere l'arredo urbano, configurandosi inoltre come punto di ritrovo. Inoltre è davvero semplice da configurare, basta ruotare, alzare o abbassare il disco girevole. Inoltre un cappellino luminoso dotato di pannello solare termico integrato garantisce il comfort di questo oggetto ambientale anche nelle ore serali.

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Acqua Elsa, di Marco Colombo.
Rappresenta un'interessante reinterpretazione della bottiglia d'acqua attraverso una soluzione che pone l'accento sull'ergonomicità e l'ottimizzazione spaziale.

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LineoBreak, di MORFEMAARCHITECTS-Simone Natali.
Rappresenta un sistema di design per l'arredo urbano, semplice e flessibile. Permette al cittadino di orientarsi nella complessità degli spazi pubblici e di interagire con esso. Può infatti presentare sedute, fioriere, cestini per l'immondizia o spazi pubblicitari, questi elementi vengono creati semplicemente dalla variazione di andamento degli elementi tubolari.

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Eco-Benches, di Stefano D'armento.
Una soluzione d'arredo urbano costituita da binari componibili in modo da formare differenti configurazioni, sui quali scorrono elementi di seduta, cestini o fioriere. Fortissima è l'interazione che questo prodotto crea con il fruitore, infatti diventa quasi un gioco quello di muovere e configurare l'ambiente. Questo progetto è inoltre sensibile al tema dell'ecologia, utilizzando come materiale, gomma riciclata, derivante da pneumatici dimessi. 

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Is not easy, di Laura Gironi.
Elemento espositivo, realizzato in materiale riciclato e riciclabile come bancali, bamboo e cartone.


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Ipercubo+, di  Andrea Valentini.
Sistema di moduli componibili. Attraverso l'uso di dischi magnetici integrati i singoli elementi possono essere facilmente composti, configurati ed integrati con elementi accessori compatibili. 

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Success in progress.

Questi sono solo alcuni dei prodotti proposti; per saperne di più e vedere tutti i prodotti proposti:

http://www.deco.regione.lombardia.it/home
Inversion, di Steven Hall, con Pimar, Teuco Guzzini e Ferragamo Parfums.
Nel cortile dell'Università sono state posizionate 6 sculture di pietra leccese tagliate digitalmente. Le forme corrispondono rispettivamente ai blocchi cavi e pieni, inoltre grazie all'utilizzo degli specchi d'acqua si possono percepire nuovamente invertiti. Riusciamo così a scrutare queste forme da differenti punti di vista e a collegare i pieni ed i vuoti non solo come presenza o mancanza, ma in relazione.
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