Distillare l’essenzialità e sublimarla con suggestioni e ricchezze lunari. Una intenzione decisa, qiuella di Alessia Giacobino, le cui radici da architetto si ritrovano nei dettagli che trasformano abiti semplici, formali, in oggetti del desiderio, preziosi ed esclusivi. Un lusso da esibire.
La sihourtte richiama lo space age degli anni sessanta, scultorea e perentoria; prevede le costruzioni e i dettagli dell’alta moda mischiati a richiami forti art déco dell’artista francese Erté e ad inaspettate contaminazioni hip hop.Glia abiti e i top A-line in tripla organza di seta sono sottolineati da cerchi orbita e tagli contrastanti, da intarsi, bande e applicazioni di pvc e lizard. I pantaloni sono asciutti per dare respiro a cappottini e giacche bon ton che sfoggiano ricercate stampe esotiche, vere e proprie vertigini dell’illusione.
La pelle inventa camicie, pantaloni cargo e boxer short da bad girl newyorchese.
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