Milano Fashion Week primavera estate 2016: aria di backstage

Creato il 24 settembre 2015 da Alessandrapepe @AlessandraPepe

Milano Fashion Week primavera estate 2016: aria di backstage da respirare come ogni stagione in compagnia di L'Oreal Professionnel, dei super hairstylist, nostrani e non, che si inventano e dettano le tendenze della prossima stagione calda lavorando a stretto contatto con le idee e i mood proposti dagli stilisti nelle loro collezioni di moda ready to wear.

Insieme agli Ambassador L'Oreal Professionnel, tra cui l'immancabile Davide Andena ( artefice del mio look corto che tanto vi piace), la Milano Fashion Week con #lorealpro la apriamo con il backstage della sfilata di Les Copains, caposervizio uno dei miei haristylist preferiti al mondo, una persona pacata, coscienziosa, attenta ai dettagli, oltre che con una sensibilità artistica estrema, sto parlando di Peter Gray. Ecco cosa ci ha detto in proposito all'hairlook scelto per le modelle:

"Per il look di oggi da Les Copains utilizziamo il prodotto PLI (della linea Tecni Art di L'Oreal Professionnel n.d.r.) combinato con della semplice acqua, per dare la giusta texture iniziale al capello. Considerando che il nostro scopo è quello di realizzare un look mosso naturale, andremo ad abbinare anche Curl Contour, da applicare prima del passaggio del ferro. Il ferro viene usato in modo particolare in quanto la ciocca viene arrotolata di volta in volta in senso opposto, il tutto mantenendo una posizione verticale e mai orizzontale. Il risultato finale è un mosso molto molto naturale, più che altro dovremmo definirlo un look "ad onde" e non mosso o riccio. (Originale: more wavy than curly n.d.r.) Sulla nuca non creiamo nessun volume, facciamo solo attenzione che tutte le chiome delle modelle abbiano un aspetto lucido, sano e il più naturale possibile".

Ho osservato Peter Gray lavorare ormai molte volte, eppure ogni volta risulta essere un'esperienza nuova. Se nei vari backstage che mi capita di frequentare un fondo di agitazione e nervosismo si avverte sempre, in quelli di Gray l'atmosfera è sempre serena, lui lavora, controlla, supervisiona, ma le modelle, sotto le sue mani e quelle del suo staff, sembrano sempre serene e bellissime. A chi non ha mai frequentato un backstage sembrerà bellissimo, a chi ne ha frequentato almeno uno sembrerà altrettanto meraviglioso. Tornando al look scelto l'ho trovato perfettamente in linea con alcuni trend della prossima stagione già delineati grazie alle sfilate di New York e Londra, il fatto di utilizzare pochissimi prodotti lo rende fruibile da tutte le donne che volessero provare a riprodurlo e il risultato finale è romantico/chic e metropolitano al contempo, proprio come la collezione di abiti (super!) della passerella di Les Copains.

Secondo giorno di Milano Fashion Week: la presentazione di HOGAN è un cross over tra una sfilata ed un'esposizione. In questo caso i modelli, sia uomini che donne, sono quasi degli attori, dei figuranti, e ovviamente vanno preparati a dovere. E dunque eccoci in un altro backstage di L'Oreal Professionnel. Qui troviamo un mood completamente diverso, l'ispirazione è al liscio che più liscio non si può, molto anni '90, con una riga laterale bassa che crea una sorta di onda seguendo la forma del capo. I capelli vengono poi portati dietro le orecchie e fissati con la lacca (Helnett ovviamente). Per realizzare l'effetto super straight gli hairstylist hanno utilizzato: Liss Control Cream e Crystal Gloss della linea Tecni Art L'Oreal Professionnel e Hollywood Waves Spray Queen by Tecni Art.

L'ispirazione anni '90, poi, si nota anche nella collezione tra abitini e stampe che, non so perché, mi hanno ricordato telefilm e film di quegli anni, ma non solo, tutta la sala è stata pensata come un enorme flipper. Ogni modella ha una sua postazione/cubo, mentre coppie di modelli sulle sfondo sono intenti a giocare con un flipper, quello vero. Il tutto condito da luci, musica e un enorme videowall sullo sfondo a creare un'atmosfera psichedelica.